Howto report bugs the Debian way | ||
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Indietro | Capitolo 1. Il programma reportbug, un primo semplice caso di utilizzo | Avanti |
Apriamo allora una console testuale all'interno del nostro Desktop Manager preferito, oppure passiamo su una di quelle disponibili con la combinazione Ctrl+Alt+F(n) (con "n" uguale abitualmente ai numeri da 1 a 6) ed effettuando il login con il nostro "userID" (nome utente) non privilegiato; non è assolutamente necessario (come sempre ogni volta che sia possibile), utilizzare il programma reportbug con i privilegi di root (utente amministratore).
nome-utente@nome-host:~$ reportbugDigitando semplicemente "reportbug" come ho fatto qui, il programma partirà e se è (appunto) la prima volta che questo succede, saluterà molto educatamente, e farà alcune domande riguardo noi stessi e le impostazioni della macchina host. La prima domanda riguarda qualcosa di simile al proprio "livello di abilità", del tipo:
nome-utente@nome-host:~$ reportbug Welcome to reportbug! Since it looks like this is the first time you have used reportbug, we are configuring its behavior. These settings will be saved to the file "/home/nome-utente/.reportbugrc", which you will be free to edit further. Please choose the default operating mode for reportbug. 1 noviceLa schermata, oltre a comunicarci che le opzioni saranno salvate all'interno del file ".reportbugrc" (un file nascosto nella nostra directory home), illustra le quattro opzioni differenti presentate, e tra parentesi quadre in basso quella predefinita,Offer simple prompts, bypassing technical questions. 2 standard Offer more extensive prompts, including asking about things that a moderately sophisticated user would be expected to know about Debian. 3 advanced Like standard, but assumes you know a bit more about Debian, including "incoming". 4 expert Bypass most handholding measures and preliminary triage routines. This mode should not be used by people unfamiliar with Debian's policies and operating procedures. Select mode: [novice]
Please choose the default interface for reportbug. 1 textQui la scelta riguarda la selezione del tipo di interfaccia che sarà del tipoA text-oriented console user interface 2 gtk2
A graphical (GTK+) user interface 3 urwid
A menu-based console user interface Select interface:
Il vantaggio di questa scelta è che una volta che si è imparato ad utilizzarla, si sarà in grado di fare le cose nello stesso modo anche su macchine più vecchie (prive di interfaccia grafica), o su un server posizionato dall'altra parte del globo (via ssh), o ovunque si possa pensare di non avere installate tutte le cose belle, piacevoli e spesso inutili tipo le librerie ncurses o le interfacce grafiche. Così facendo si rinuncierà ad alcune comodità, ma si guadagnerà molta di più in conoscenza e vantaggio dell'utilizzo dei computer, che è sempre una cosa buona.
...va bene, non diventiamo troppo filosofici e procediamo con "text". | ||
-- Wolfgang Lonien |
La prossima domanda riguarda il fatto che si possieda o meno una connessione internet sul nostro host:
Will reportbug often have direct Internet access? (You should answer yes to this question unless you know what you are doing and plan to check whether duplicate reports have been filed via some other channel.) [Y|n|q|?]?Potrebbe altrimenti, come spiegato, essere difficile trasmettere il nostro bug report, o verificare se un problema simile esista già. Selezionando "y" (o premendo Invio), si passa alla domanda successiva:
What real name should be used for sending bug reports? [nome-utente]>Questo dovrebbe essere il nostro "nome", quello che andava introdotto quando si è installata la macchina; nella maggior parte dei casi sarà invece il "nickname" che abbiamo scelto come "userID" sul nostro host, e che qui appare magicamente in modo automatico. In questo caso sarebbe invece opportuno inserire il nostro nome reale che poi apparirà nella segnalazione del bug.
La domanda seguente riguarda l'indirizzo e-mail:
Which of your email addresses should be used when sending bug reports? (Note that this address will be visible in the bug tracking system, so you may want to use a webmail address or another address with good spam filtering capabilities.) [nome-utente@nome-host.nome-del-dominio]>In questo caso le cose sono leggermente più delicate, come si può vedere. Qui viene indicato come indirizzo e-mail il proprio "nome-utente" sulla macchina host, seguito dal segno "@" (la chiocciola), seguito dal nome dell'host e dal nome del dominio nel quale esso è inserito, ma che potrebbe non corrispondere ad un indirizzo raggiungibile dall'esterno. Pertanto dovremo cambiarlo con un altro reale e personale, tipo mio-nome@mio.provider: infatti a questo indirizzo verranno inviate le risposte automatiche e le ricevute del BTS Debian. La nota ci avverte del fatto che siccome tale indirizzo e-mail apparirà sulla pagina web del bug, è consigliabile che sia protetto da un efficace sistema di filtraggio dello spam.
La prossima domanda è:
Do you have a "mail transport agent" (MTA) like Exim, Postfix or SSMTP configured on this computer to send mail to the Internet? [Y|n|q|?]?Questa riguarda il proprio agente di trasporto della posta abbreviato (MTA). Se si è configurata la propria macchina da soli, con un proprio MTA (Mail Transfer Agent) per ottenere un "vero" server mail con accesso internet, si può accettare il valore predefinito qui "Y". Altrimenti, si può impostare uno "smarthost" o altri metodi per inviare e-mail, Se si hanno dei dubbi, o non si sa di cosa stiamo parlando in questo momento, si chieda al proprio amico amministratore di sistema, che sicuramente ci aiuterà in questo compito.
L'ultima domanda riguarda la presenza o meno di firewall o di un server proxy (non trasparente) tra la nostra macchina host e internet:
Please enter the name of your proxy server. It should only use this parameter if you are behind a firewall. The PROXY argument should be formatted as a valid HTTP URL, including (if necessary) a port number; for example, http://192.168.1.1:3128/. Just press ENTER if you don't have one or don't know.Se è presente, i parametri del proxy andranno inseriti come un valido indirizzo URL HTTP, tipo "http://indirizzo-IP:numero-porta/", se poi il proxy fosse "autenticato" occorrerebbe aggiungere anche le credenziali dell'utente nella sintassi che diventerebbe: "http://nome-utente:password-utente@indirizzo-IP:porta/". Anche qui, se non sapete di cosa stiamo parlando, dovrebbe essere sufficiente premere "Invio".
E questa è era l'ultima domanda riguardante le proprie preferenze, come spiega la schermata successiva:
Default preferences file written. To reconfigure, re-run reportbug with the "--configure" option. Please enter the name of the package in which you have found a problem, or type 'other' to report a more general problem. >Come ci viene spiegato, le nostre preferenze sono state scritte nel file .reportbugrc ma è possibile riavviare la medesima procedura di configurazione passando a reportbug il parametro "--configure", ossia:
nome-utente@nome-host:~$ reportbug --configure