Nel settembre del 1990, gli utenti del popolare programma di elaborazione testi XyWrite ricevettero nella corrispondenza un'inaspettata lettera da XyQuest, Inc., l'editore del programma:
Nel giugno 1987, abbiamo introdotto la funzionalità di correzione automatica ed espansione abbreviazioni in XyWrite III Plus. Senza che ci fosse noto, nel 1984 è stata depositata una richiesta presso l'Ufficio Brevetti per la riferita caratteristica, che veniva in seguito riconosciuta nel 1988. La compagnia detentrice del brevetto ci contattò nel tardo 1989 e ci informò dell'esistenza del loro brevetto.
Abbiamo deciso di modificare XyWrite III Plus cosicché esso non possa essere considerato trasgressore. La nuova versione di XyWrite III Plus (3.56) incorpora due significativi cambiamenti che riguardano la questione: non sarete più in grado di correggere automaticamente gli errori comuni di ortografia premendo la barra spaziatrice dopo la parola errata. Inoltre, per espandere le abbreviazioni memorizzate nel vostro dizionario personale, dovrete premere control-R od un'altra combinazione di tasti definita.
Xyquest é stata imbrigliata da un brevetto software--uno dei più di duemila brevetti su algoritmi per computer e tecniche software che sono stati emessi dall'Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti dalla metà degli anni 80. Il proprietario del brevetto, Productivity Software, ha dato a Xyquest una scelta: ottenere la licenza del brevetto o togliere l'apprezzata funzionalità da XyWrite, il prodotto di punta della XyQuest. Se la XyQuest rifiutava, il ricorso ad un costoso processo per violazione di brevetto sarebbe stato certo.
Qualche alternativa.
XyQuest cercò di ottenere la licenza per il brevetto, dice Jim Adelson, vice presidente per il marketing, ma Productivity Software continuava a cambiare le condizioni. All'inizio Productivity diceva che XyQuest poteva mantenere la caratteristica in alcune versioni di XyWrite, ma non in altre. Poi la compagnia disse che XyQuest poteva usare una parte dell' ``invenzione'', ma non altre parti. E Productivity Software continuava ad aumentare l'importo del denaro richiesto. Alla fine XyQuest rinunciò e tolse via quella caratteristica.
XyQuest fu fortunata ad avere questa opzione. Altre ditte--inclusi alcuni dei più grandi e redditizi editori di software--sono stati notificati che i loro prodotti di maggiore rilievo violavano dei brevetti. In uno dei casi più pubblicizzati, una compagnia chiamata Refac International--il cui unico obiettivo è quello di acquisire brevetti e muovere causa giudiziaria per le loro violazioni--citò Lotus, Microsoft, Ashton-Tate, ed altri tre produttori di fogli di calcolo, con la rivendicazione che tutti loro avevano violato il brevetto #4.398.249, che spiega nel dettaglio l'ordine in cui ricalcolare i valori in un modello complesso nel quale un parametro del modello cambia. (Refac ha poi rinunciato alle sue rivendicazioni contro tutte le ditte ad eccezione della Lotus, ma solo perché gli avvocati della compagnia prevedevano migliori possibilità di successo se essi avessero fronteggiato un solo avversario.)
Il brevetto #4.398.249 non ha niente a che vedere con i fogli di calcolo in particolare; la tecnica compare anche in alcuni programmi di disegno grafico e di intelligenza artificiale. E l'idea di ricalcolare i valori in un foglio di calcolo secondo l'ordine specificato nel brevetto è così ovvia che probabilmente viene in mente praticamente a chiunque abbia scritto un programma di foglio di calcolo. Ma per l'Ufficio Brevetti lo standard dell'evidenza è estremamente basso; sono stati registrati brevetti per idee così elementari che sarebbero potute essere risposte a problemi per il primo anno di un corso di programmazione.
In pratica una volta al mese, le reti di computer della nazione sono scosse dalla notiza di un'altro brevetto basato su un concetto fondamentale che è largamente usato. Sebbene l'Ufficio Brevetti non è preposto a registrare le idee, questo è essenzialmente quello che sta facendo con i brevetti software, facendo a pezzi il domino intellettuale della scienza informatica e consegnandone in pratica i piccoli pezzi ad ogni compagnia che presenta una domanda di brevetto. E questa pratica sta devastando l'industria software americana.
Se il Congresso non agisce subito per ridefinire l'applicabilità della legislazione dei brevetti ai programmi per computer, il campo minato legislativo che si trova davanti all'introduzione di nuovi programmi per computer sarà minaccioso--e potenzialmente costoso--a tal punto che le piccole compagnie saranno effettivamente tagliate fuori dal mercato, mentre le grandi e stabili aziende diventeranno talmente immischiate nelle cause che provocheranno un effetto negativo sull'intera industria.