L'intenzione di LFS è di fornire un sistema di base su cui si può costruire. Ci sono molte cose, sulla personalizzazione del sistema, che molte persone si chiedono una volta che hanno completato l'installazione di base. Speriamo, in questo capitolo, di coprire questi problemi.
Molte persone con un retroterra non-Unix che vengono in Linux trovano piuttosto strano il concetto di file di configurazione di solo testo. In Linux praticamente tutta la configurazione è fatta attraverso file di testo. La maggioranza di questi file può essere trovata nella gerarchia /etc. Spesso sono disponibili programmi grafici di configurazione per diversi sottosistemi, ma molti sono semplicemente dei front end carini al processo di edit dei file. Il vantaggio della configurazione solo testo è che si possono editare i parametri usando il proprio editor di testo preferito, sia che esso sia vim, emacs, o altro.
Il primo lavoro è fare un dischetto di recupero, poiché è la necessità più critica. Quindi il sistema è configurato per facilitare l'aggiunta di nuovi utenti, in Creazione di un dispositivo di avvio personalizzato, poiché questo può influenzare le scelte che si fanno nei due argomenti successivi, I file di avvio della shell Bash e I file di vimrc.
Gli argomenti rimanenti, Personalizzazione del proprio Logon con /etc/issue, Il file /etc/shells, Generazione di numeri casuali, Compressione di pagine man e info, autofs-4.1.3, e Configurazione dei filesystem di rete sono quindi affrontati in questo ordine. Essi non hanno molta interazione con gli altri argomenti in questo capitolo.
Questa sezione discute realmente di un dispositivo di salvataggio. Salvataggio implica che il sistema host abbia un problema, spesso la perdita delle informazioni di una partizione o file system corrotti, che impediscono l'avvio e/o la normale operatività. Per questa ragione non bisogna dipendere dalle risorse dell'host per "salvarlo". Presumere che ogni partizione o hard disk sia disponibile è una presunzione rischiosa.
In un sistema moderno ci sono molti dispositivi che possono essere usati come dispositivo di salvataggio: floppy, cdrom, usb drive, o anche una scheda di rete. Quale usare dipende dal proprio hardware e dal proprio BIOS. In passato normalmente si pensava al dispositivo di salvataggio come a un floppy disk. Oggi molti sistemi non hanno nemmeno un floppy drive.
La costruzione di un dispositivo di salvataggio completo è una sfida. In molti modi è equivalente a costruire un intero sistema LFS. Inoltre sarebbe una ripetizione di informazioni già disponibili. Per queste ragioni le procedure per un dispositivo di salvataggo qui non sono presentate.
Il software dei sistemi odierni è divenuto ingombrante. Linux 2.6 non supporta più l'avviamento direttamente da un floppy. A dispetto di questo ci sono soluzioni disponibili usando versioni più vecchie di Linux. Una delle migliori è il Tom's Root/Boot Disk disponibile presso http://www.toms.net/rb/. Esso fornisce un sistema Linux minimale su un singolo floppy disk e fornisce la capacità di personalizzare i contenuti del proprio disco se necessario.
Ci sono molte sorgenti che possono essere usate per un CD-ROM di salvataggio. Anche solo ogni CD-ROM o DVD di qualunque distribuzione commerciale funzionerà. Tra di essi sono comprese RedHat, Mandrake, e SuSE. Un'opzione molto popolare è Knoppix.
Inoltre la comunità LFS ha sviluppato il proprio CD-ROM di avvio disponibile presso ftp://anduin.linuxfromscratch.org/isos/. Una copia di questo CD-ROM è disponibile con la versione stampata del libro Linux From Scratch. Se si scarica l'immagine ISO usare cdrecord per copiare l'immagine in un CD-ROM.
In futuro verranno pubblicate le istruzioni di costruzione per questo CD-ROM, ma esse non sono disponibili al momento in cui scriviamo.
Un pen drive USB, talvolta chiamato Thumb drive, è visto da Linux come dispositivo SCSI. Usare uno di questi dispositivi come dispositivo di salvataggio ha il vantaggio che normalmente è abbastanza capiente da contenere più di un'immagine avviabile minimale. Si possono anche salvare dati critici sul drive così come usarlo per diagnosticare e ripristinare un sistema danneggiato. L'avviamento di un tale drive richiede il supporto BIOS, ma la costruzione del sistema consiste nel formattare il drive e aggiungere grub, il kernel e i file di supporto.