Novità Linux - Copertina - Debian 2.0 |
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Come qualsiasi sviluppatore del kernel vi può sicuramente dire, l'avvento di Linux 2.2 è vicino. Linux 2.1 sta arrivando a numeri di versione quasi astronomici nella sua lenta marcia verso la completezza, addirittura 2.1.111 nel momento in cui sto scrivendo, e tutti gli occhi sono puntati al giorno in cui il 2.2.0 verrà inserito come standard nelle varie distribuzioni. Anche se non seguite il kernel di Linux versione per versione, il 2.2 è una pietra miliare da capire. Quindi ecco, pronto per essere sottoposto al vostro giudizio, il mio pezzo sulle ultime notizie sullo Sviluppo del Kernel di Linux, con un occhio di riguardo all'architettura x86, che è quella che uso più spesso a casa.
Notate che questo documento non ricopre tutto il nuovo hardware supportato da Linux. Molti dispositivi, come gli scanner e le stampanti, vengono gestiti solamente in spazio utente. Altri dispositivi, come le schede video e i mouse, sono gestiti da una combinazione di driver utente e nel kernel. Se in questo documento non vedete una classe di dispositivi che vi interessano, è molto probabile che Linux 2.2 li supporti---anche se non necessariamente usando il kernel.
Il mondo dei processori Intel è veloce ed interessante da seguire, se non avete niente altro da fare. Merced, Celeron, MMX... i nomi della tecnologie Intel ci passano davanti pronti ad essere sostituiti da tecnologie all'avanguardia (se poi queste tecnologie siano o no valide è una questione che non cercherò nemmeno di affrontare). Oltre a questi, l'AMD, la Cyrix e altre compagnie sono diventati concorrenti solidi nel mercato, ed ognuna ha le sue piccole ottimizzazioni, bachi e questioni. È un casino, a dir poco.
Linux 2.2 sarà il primo Linux stabile a supportare ottimizzazioni per gli strumenti di configurazione dei kernel che permettano un migliore adattamento ai processori. Cosa forse ancora più importante, Linux 2.2 (e per ovvie ragioni le ultime versioni della 2.0) supportano le soluzioni per alcuni comuni bachi hardware dei processoti, compreso il famigerato F00F del Pentium. Altri bachi che non possono essere risolti, come ad esempio alcuni degli AMD K6, vengono riportati durante l'avvio.
Il Merced non è ancora arrivato e probabilmente non lo farà ancora per un po', ma Linux 2.2 è già stato portato su Sparc64, Alpha e su altre piattaforme a 64 bit, quindi l'infrastruttura per un kernel nativo a 64 bit è già a posto (ci sono ovviamente altri ostacoli che dovranno essere superati prima di avere un porting di Linux per Merced, ma il fatto di avere un kernel a 64 bit pronto è un passo importante).
Le macchine multiprocessore opereranno con maggiore efficienza rispetto che nei kernel 2.0, eliminando problemi come quello dello spinlock globale. Sono supportati fino a 16 processori (come nei 2.0), ma la differenza di performance dovrebbe essere stupefacente. Inoltre c'è un maggiore supporto per l'IO-APIC sulle motherboard Intel che porterà ad un migliore supporto dell'SMP.
In termini di altri porting, Linux 2.2 vedrà un miglioramento del supporto per un gran numero di macchine di tipo `mainframe', come Sparc, Sparc64 e Alpha. Per quanto riguarda le macchine `desktop', Linux 2.2 è stato portato sul Macintosh sia su m68k che su PPC con vari gradi di supporto hardware (vi potete aspettare un supporto migliore solo avvicinandoci al 2.4 o a qualsiasi cosa venga poi). Linux si sta muovendo anche verso processori, come ARM, che stanno diventando sempre più usati per i sistemi embedded.
Su una linea trasversale, si sta continuando a lavorare su un sottoinsieme del kernel Linux per gli 8086, 8088, 80186 e 80286. Probabilmente non sarà utilizzabile in tempo per il 2.2, ma è qualcosa che ci si può aspettare in futuro.
Come nota negativa, il numero di nuove caratteristiche che sono state aggiunte a Linux 2.2 hanno fatto sì che abbia bisogno di una quantità maggiore di memoria. Si può solo sperare che, alla fine, ci siano date delle opzioni per non compilare tutte le caratteristiche che non ci interessano per fare tornare la memoria necessaria ad un livello ragionevole. Quindi, mi dispiace dire che la quantità minima indispensabile per avere una macchina funzionante, su base testuale, è ora 5 Mb (nei kernel 2.0 era poco meno di 4 Mb). Per avere un uso ragionevole senza troppo swapping c'è bisogno però di approssimativamente 8 Mb. Da un punto di vista positivo, però, se avete più RAM, Linux 2.2 la sfrutterà molto meglio con diverse caratteristiche di caching avanzato ed altre ottimizzazioni.
Anche se in qualche modo meno cruciali e d'avanguardia, Linux 2.2 supporterà una più alta percentuale dei computer x86 esistenti con l'aggiunta di supporto completo per il bus Microchannel che si trova su alcuni PS/2 e su macchine più vecchie.
Oltre a centinaia di patch minori al sistema di gestione dei bus (compresi molti nomi nuovi di device PCI) ci sono stati aggiornamenti molto maggiori. Il PCI, in particolare, è stato soggetto a diversi cambiamenti radicali. Per prima cosa, l'interfaccia di classificazione dei device PCI è stata modificata e spostata per permettere di aggiungere più facilmente nuovi campi di informazione. Questa modifica particolare non sembra molto importante per un utente finale, ma rende la vita degli sviluppatori molto più facile. Oltre a ciò, ora è possibile scegliere se volete fare lo scan del bus PCI usando il BIOS PCI-compatibile o usando l'accesso diretto. Questo permette a Linux 2.2 di lavorare su un insieme più grande di macchine dato che diversi BIOS PCI erano incompatibili con gli standard e causavano problemi all'avvio.
Sfortunatamente, c'è ancora poco supporto nel kernel per i dispositivi
ISA Plug-and-Play. Anche se questa sarebbe un'aggiunta importante, ci sono
problemi con i sistemi proposti che dovranno essere risolti in qualche
versione 2.3 prima di essere inclusi. Fortunatamente c'è un'ottima utility a
livello utente, isapnp
, per impostare i dispositivi PnP che
richiede un po' di lavoro in più ma che risolve il problema in puro stile
Linux.
Per quanto riguarda l'IDE, non molto e' cambiato nei kernel 2.2. La modifica più evidente la possibilità di caricare il sottosistema IDE come modulo, proprio come per lo SCSI (il che permette di usare anche un controller IDE Pnp).
Per le macchine meno d'avanguardia, il driver IDE aggiornato supporta anche i dischi e i controller MFM e RLL più vecchi senza dover caricare una versione più vecchia del driver. Linux 2.2 ha ora la capacità di individuare e configurare automaticamente tutte le schede IDE PCI, compresa l'attivazione del DMA bus-mastering per ridurre il carico della CPU e migliorare la perfomrance. Infine, sono stati aggiunti nuovi driver per controller bacati o semplicemente diversi. È stupefacente come anche le cose ottime possono continuare a migliorare.
Da qualche altra parte del mondo IDE, i dispositivi IDE su porta parallela sono diventati molto comuni, e ora sono supportati da Linux 2.2 per la maggior parte. È una buona assunzione dire che molti dispositivi che non sono supportati al momento lo saranno in qualche versione del 2.2.
Sfortunatamente per i dispositivi come i CD riscrivibili ci sono dei casi in cui bisogna usare i nuovi driver di emulazione SCSI come punto di partenza. Non mi piace, ma la mia opinione non conta. Questa limitazione potrebbe essere tolta nelle versioni future dei driver per i CD-ROM, ma probabilmente sarà presente nella 2.2.0.
Il miglioramento principale del sottosistema SCSI è stata l'aggiunta di driver per molte schede e chipset nuovi. Troppe, in effetti, per poterle indicare qui.
Purtroppo ci sono anche delle cattive notizie. Stiamo facendo uno sforzo per supportare l'USB e i dispositivi USB, ma finora nessun progresso da questo punto di vista è stato inserito in una versione di Linux 2.1. Questo potrebbe cambiare prima della versione 2.2 ufficiale, ma è poco probabile che una caratteristica così complessa sia inserita a questo punto.
Non c'è granché di nuovo su questo fronte; Linux ha sempre avuto un supporto per questi blocchi di base. Il driver della porta parallela è stato riscritto tenendo conto delle caratteristiche delle altre piattaforme, e quella che una volta era una `porta parallela' ora è una `porta parallela di stile pc'. Per quanto riguarda la funzionalità, l'unico cambiamento ovvio è che adesso si puo' tranquillamente condividere una singola porta parallela con più device driver (notate comunque che la convenzione dei nomi usata per le porte parallele è cambiata, cosicché potete ritrovarvi con la porta lp1 che è diventata la lp0; le distribuzioni dovrebbero tenerne conto automaticamente).
Il supporto seriale procede ugualmente, come ha sempre fatto, ma con una differenza notevole: in precedenza, un dispositivo seriale come un modem coinvolgeva due device, uno per le chiamate in ingresso e uno per quelle in uscita (rispettivamente ttyS e cua). Dal Linux 2.2, i due sono combinati in un solo dispositivo (ttyS) e l'accesso ai device cua dà un messaggio di warning nei log del kernel. Dal lato positivo, Linux 2.2 include il supporto per più di 4 porte seriali, permette ai dispositivi seriali di condividere gli interrupt, ed include un gran numero di driver per porte e schede multiporta non standard. La mia sola lamentela per quanto riguarda le porte seriali è la mancanza di supporto per far passare ai metodi standard dei modem i parametri dei device al momento del caricamento del modulo attraverso il file modules.conf e kmod (invece, questi parametri vengono passati usando il comando `setserial'. Fa un po' schifo).
Va anche menzionato il fatto che Linux 2.2 supporterà chip UART più nuovi del 2.0, cosa che si potrà tradurre in velocità di trasferimento maggiori usando modem più nuovi.
Ringraziando il cielo, gli innumerevoli standard dei CD-ROM si sono uniti nello `standard' ATAPI. Ciò permette agli sviluppatori di avere tempo per riscrivere completamente il sistema di driver per i CD-ROM in modo che sia più standardizzato in termini di supporto. Le minuscole differenze tra i driver individuali sono state corrette tutte.
I CD-ROM riscrivibili non sono supportati bene come vorremmo, sfortunatamente. I CD-ROM SCSI vanno bene, ma gli IDE possono richiedere il driver di emulazione SCSI. Questa limitazione potrebbe essere eliminata in una versione futura del sottosistema dei CD-ROM ma per adesso ce la dobbiamo tenere.
I floppy funzionano bene come sempre. Ci sono degli sviluppi nuovi in termini di floppy ad alto volume, e resta da vedere se questi verranno supportati tutti, anche se quelli che comunicano usando ATAPI (in realtà la maggior parte) già sono supportati ad un buon livello.
Il drive IOMEGA zip, che sta diventando sempre più comune come memoria di massa, è piuttosto ben supportato da Linux 2.2. Queste bestie esistono di due versioni: SCSI e parallela. Sotto SCSI, i drive Zip sono supportati come qualsiasi altro disco. La versione parallela usa una specie di protocollo SCSI-su-parallelo, anch'esso supportato da Linux 2.2 (anche gli altri drive della IOMEGA, come il DITTO, possono essere supportati usando i driver ftape).
I driver DVD sono già supportati, ad un buon livello, sotto Linux dato che si fanno vedere praticamente come drive ATAPI (quelli SCSI forse no, ma probabilmente funzioneranno usando l'ottimo driver dei CD-ROM SCSI). Sfortunatamente questo non vuole necessariamente dire che tutto sarà rose e fiori nel mondo Linux/DVD, dato che Linux al momento non supporta nessun filesystem orientato al DVD che sia stato proposto, né nessuno strumento da utente per la visualizzazione di film in DVD e così via. Una volta che gli standard si saranno stabilizzati, è altamente probabile che le parti necessarie saranno aggiunte al kernel in qualche punto del ciclo 2.2.x, che seguirà la versione iniziale.
Altre memorie rimuovibili possono essere supportate da Linux 2.2 o no. Se il dispositivo in questione si connette attraverso la porta parallela, è possibile che sia supportato usando uno dei moduli con i protocolli per i dispositivi IDE su porta parallela che sono inclusi nel kernel.
Finalmente, il codice relativo al suono è stato parzialmente riscritto in modo da essere modulare dall'inizio alla fine. Le distribuzioni saranno in grado di includere più facilmente un supporto del suono automatico per i loro utenti, e per noi sarà più facile caricare e configurare i device del suono (specialmente quelle schizzinose schede PnP). Sono supportati molti nuovi dispositivi audio, e sembra che questa sia un'area in cui Linux migliorerà decisamente nel prossimo anno.
Un difetto notevole è qui la mancanza di supporto per lo speaker interno del PC, se non altro per completezza. E allora, nemmeno Windows 95/98 lo hanno... chi sono io per giudicare?
Linux 2.2 ha ora un supporto meraviglioso per un numero sempre crescente di schede tuner radio e videocamere digitali. È un'aggiunta veramente all'avanguardia al 2.1, quindi ci potranno essere delle questioni, ma è ragionevole assumere che saranno risolte in tempo. A mio modesto parere, questa è un'area di grande interesse per Linux.
I sottosistemi di backup e per i dispositivi a nastro di Linux 2.2 non ha subito modifiche importanti dalla versione 2.0. Naturalmente sono stati aggiunti molti driver e sono stati apportati dei notevoli miglioramenti per i dispositivi di backup che non si basano sul controller del floppy (compreso l'IOMEGA DITTO).
I CD-ROM riscrivibili sono diventati una soluzione comune per il backup dei dati, e sono supportati sotto Linux 2.2 (in modo nativo o usando il driver di emulazione SCSI). Ci sono ancora delle questioni a questo riguardo, per cui leggete le mie note sui CD-ROM più sopra.
I joystick sono supportati meglio in Linux 2.2, compresi un gran numero di nuovi joystick e joystick con un numero inusuale di pulsanti. Probabilmente il vostro joystick funzionerà sotto Linux 2.2.
I mouse nel 2.2 non sono diversi da quelli del 2.0; come nel 2.0, ci sono alcune inconsistenze nel supporto del mouse che saranno risolte in futuro. Per la maggior parte, il controllo dei mouse è fatto attraverso un demone esterno al kernel. Alcuni driver comunque emulano deliberatamente un mouse Microsoft standard; il ragionamento che sta dietro a questa scelta è ovvio, ma sarebbe bene se ci si decidesse in un verso o nell'altro. Va notato che, anche se non è solamente una questione di kernel, i mouse con la rotellina Microsoft sono supportati nelle versioni recenti di XFree86, la GUI più popolare di Linux (anche se la maggior parte delle applicazioni per Linux non sono state progettate per avvalersene -- ancora).
Ora sono inoltre supportati diversi altri dispositivi di input, comprese alcune tavolette digitali. Se il vostro dispositivo emula un mouse, come molti fanno, allora è già supportato da Linux 2.2 (e, in effetti, anche dal 2.0).
Forse l'aggiunta più sorprendente e all'avanguardia al kernel di Linux che verra' inclusa nella versione 2.2 è il cosiddetto driver per la `frame-buffer console' (o, in breve, `fbcon').
In precedenza, il kernel di Linux (per le macchine compatibili Intel) capiva e manipolava solo i dispositivi video in modalità testo. Il supporto grafico doveva essere fornito da due altri dispositivi: la `svgalib' per la grafica da console, e un X Server specializzato per la grafica a finestre. Questo sistema complicato spesso richiedeva la ripetizione di informazioni, e ciascun sistema supportava solo una parte limitata della miriade dei dispositivi video di uso comune.
Dato che questa aggiunta è relativamente nuova, resta da vedere se rimpiazzerà veramente questa dualità. Sfortunatamente, può passare anche un anno dopo l'uscita di Linux 2.2 prima che questo nuovo sistema sia abbastanza solido da supportare tutte le schede e le tecnologie che prendiamo per scontate. La mia opinione personale è che è l'idea giusta, ma tratterrò il mio giudizio finché non vedrò esattamente fino a dove Linus e gli sviluppatori porteranno questa caratteristica.
Come effetto secondario aggiunto, il multi-heading primitivo è stato aggiunto nel kernel per alcuni dispositivi. Al momento tutto ciò è limitato a dell'output in modalità testo, ma è ragionevole assumere che questa aggiunta recentissima al kernel di Linux maturerà in qualche punto dei cicli 2.2.x e 2.3.x.
Va anche notato che ora è possibile rimuovere il supporto per i `terminali virtuali' provvisti dal kernel, il che permette a chi ha seri problemi di memoria di risparmiarne un altro po'.
Cosa inimmaginabile all'utente normale, Linux ora puo' funzionare ancora meglio sui sistemi che non includono alcun tipo di dispositivo video. In aggiunta a poter collegarsi su linee seriali o di rete, come succedeva per Linux 2.0 e precedenti, ora è possibile redirigere tutti i messaggi del kernel (che di solito venivano inviati alla console direttamente, prima dell'inizializzazione di qualsiasi tipo di hardware) su un dispositivo seriale.
In questo campo non ho una grande esperienza: ho usato le stesse schede di rete in tutte le mie macchine per diversi anni, ma non ci vuole un Alan Cox per vedere che il numero di dispositivi Ethernet ed ISDN supportati da Linux 2.2 è cresciuto moltissimo. Mi è stato detto che sono supportate anche nuove soluzioni, come i cable modem.
Il mio unico cruccio a questo riguardo è la continua mancanza di supporto per i cosiddetti `winmodem'. Non che ne faccia una colpa a Linux, fare un modem che sia all'80% software è comunque un'idea stupida, ma l'idealista in me spera che un giorno questi diavoli schizzinosi saranno supportati come i loro più utilizzabili cugini.
Già da prima di Linux 2.0, Linux è stato uno dei pochi OS per desktop ad includere un supporto nativo per l'hamradio (non che io sappia veramente di cosa si tratti, ma pare essere un'opzione molto usata fuori degli Stati Uniti). Linux 2.2 include un gran numero di miglioramenti a questo sottosistema, inclusa la possibilità di mettere in rete diverse macchine sulle onde radio, ma personalmente questo non è il mio forte.
Per questa categoria sono molto apprezzati suggerimenti ed aggiunte.
Linux 2.2 supporta un gran numero di nuovi filesystem e tipi di partizione. Oltre a ciò, molti dei filesystem già supportati (compresi quelli che non ho elencato qui) sono stati aggiornati con un nuovo sistema di caching per migliorare notevolmente la performance (in effetti, non aggiornare i driver non era nemmeno un'opzione se li si voleva inclusi nella 2.2).
Per gli amanti della Microsoft, Linux leggerà (e forse scriverà) NTFS (Windows NT) e la FAT32 di Windows98 (e di alcune edizioni aggiornate di Windows 95). Linux 2.2 riconosce anche le estensioni Joliet per i nomi lunghi sui CD-ROM, e infine Linux capisce un nuovo tipo di partizioni estese inventate dalla Microsoft. I driver per leggere e scrivere i drive compressi Microsoft e Stacker sono stati sviluppati ma non sono ancora stati inclusi nel kernel.
Per la connettività MAC, è stato incluso un driver HFS per leggere e scrivere sui dischi MAC. I filesystem HFS+ e quelli più vecchi non sono ancora supportti. Le tabelle delle partizioni Macintosh possono venire lette dal kernel, il che permette di montare in modalità nativa i dischi SCSI per Mac.
Sfortunatamente, gli utenti di OS/2 non potranno scrivere sui loro drive HPFS. Sono stati fatti alcuni aggiornamenti per supportare il nuovo sistema `dcache' ma non tutto quello che alcuni speravano.
Se ci sono ancora rimasti alcuni utenti Amiga, saranno contenti di sapere che il driver per FFS ha avuto delle modifiche minori rispetto al 2.0. Può essere utile specialmente se la nuova generazione di PPC Amiga usano lo stesso formato di disco.
Per quanto riguarda la connettività con gli altri UNIX, Linux 2.2 ha fatto passi da gigante. Linux 2.2 include ancora il filesystem UFS che viene usato sui sistemi di derivazione BSD, compresi Solaris e le versioni free di BSD. Linux 2.2 può ora leggere anche i formati delle tabelle delle partizioni usati da FreeBSD, SunOS e Solaris. Per gli UNIX SysV, Linux 2.2 fornisce una versione aggiornata di SysVFS. Linux 2.2 può leggere anche i dischi RiscOS della Acorn, e finalmente ha anche una versione aggiornata del filesystem di Minix, che può essere usato per drive piccoli e per i floppy sulla maggior parte degli UNIX. Con talmente tanti formati incompatibili (di cui Linux ne legge così tanti) è straordinario come si sia riusciti a portare a termine un qualsiasi lavoro.
Oltre a tutto ciò, il supporto per i drive `extended' (il formato usato dalle versioni di Linux molto vecchie) è stato rimosso in favore del filesystem `second extended' (non dovrebbe importare molto alla gente, `ext2' è di molto superiore al suo predecessore). Con un supporto migliorato per il ramdisk, è stato creato un `romfs' che richiede una quantità minima di lavoro.
Anche se non è propriamente un filesystem, Linux 2.2 include un supporto miglirato per allargare un filesystem su diversi dischi in modo trasparente. Al momento questo supporto può essere usato nei modi RAID 0, 1, 4, e 5 oltre al normale modo lineare.
Sul fronte dei protocolli è successo molto che io semplicemente non capisco completamente. Ha fatto la sua apparenza il protocollo della prossima generazione di Internet, IPv6. Anche SPX, un complemento a IPX, è nuovo. DDP, il protocollo delle reti AppleTalk, è stato migliorato. E, proprio come ci si aspetterebbe, anche i protocolli esistenti sono stati migliorati. Mi piacerebbe solo aver bisogno di un po' di queste cose...
Dalla parte dell'utente non è cambiato molto: PPP, SLIP, CSLIP e PLIP sono tutti ancora disponibili. Immagino che non abbiano bisogno di miglioramenti (anche se tutti sono stati aggiornati in un modo o nell'altro).
L'elenco continua. Linux 2.2 avrà un ottimo kernel di rete, un nuovo codice per il tunneling, sistemi completamente nuovi di firewalling e routing chiamati `ipchains', il supporto per il consumo limitato della banda, e molto più. È semplicemente stupefacente. Mi piacerebbe star dietro a tutto (ma chi sto prendendo in giro?).
Andrebbe notato che anche i protocolli di condivisione di file e stampanti sono stati migliorati. SMB, il protocollo per accedere ai filesystem condivisi di tipo Windows, è stato migliorato con dei bugfixes e cose del genere. Se siete fan di Netware (poco probabile) sarete contenti di sapere che Linux 2.2 supporta un gran numero di miglioramenti in quest'area, compreso l'accesso a due tipi diversi di nomi di file lunghi NCP. Il buon vecchio NFS è stato migliorato, sia a livello di server che di client. E infine, quelle teste d'uovo del CMU si sono messe al lavoro per sviluppare il nuovo filesystem di rete distribuito, Coda. Questo filesystem supporta un gran numero di caratteristiche molto richieste, come le operazioni disconnesse per i portatili, un sistema di cache avanzata, e migliori caratteristiche di sicurezza.
In secondo piano, Linux 2.2 include anche un driver che permette di condividere (e montare in remoto) intere immagini di dischi via rete.
Linux 2.0 è sorprendentemente un OS internazionale, con supporto per le tastiere internazionali e cose del genete. Linux 2.2 aggiunge a questa e ad altre caratteristiche di internazionalizzazione la capacità di caricare le codepages UNICODE per tradurre i nomi dei file nel sistema nativo di Linux (al momento gli unici filesystem che usano le codepages UNICODE sono la VFAT di Microsoft e le estensioni Joliet all'ISO9660 (per i filesystem dei CD-ROM)).
In aggiunta a quanto citato sopra, ci sono un gran numero di altri driver e cose che non entrano da nessuna parte, ma di cui va tenuto conto. Quindi, in ordine sparso:
Il driver del loopback, che permette di montare e manipolare immagini di dischi come dei dischi normali, è stato migliorato in molti modi. Di questi, la differenza più evidente per gli utenti sarà il supporto migliorato per la criptazione, e la possibilità di montare dischi e immagini di dischi criptati.
Si ha un supporto per i `ramdisk iniziali', che permettono una maggiore flessibilità all'avvio di un sistem Linux. In particolare, un ramdisk iniziale permette ad una distribuzione di includere un kernel senza driver compilati, e caricare quelli necessari al momento del bisogno (in precedenza si doveva avere un driver per il mezzo di boot nel kernel, in modo da poter leggere dall'hard disk i driver per gli altri dispositivi). Questo è specialmente utile per chi ha dispositivi PnP che non possono essere visti finché non si avvia un'utility a livello utente.
In Linux 2.2 è stato incluso un driver per accerere alla memoria CMOS, che può essere utile per alcune applicazioni (sfortunatamente, un driver simile per accedere alla flash-RAM del BIOS non ce l'ha fatta, e sarà ancora necessario avviare da un floppy DOS per aggiornare il BIOS ad una nuova versione).
Infine, in passato Linux usava un metodo metà utente/metà kernel per caricare e scaricare i driver (moduli), chiamato `kerneld'. Questo metodo era buono ma non efficiente. Linux 2.2 ha rimosso kerneld e lo ha sostituito con una nuova soluzione, tutta dipendente dal kernel, chiamata `kmod'.
Questa è la versione `definitiva' di questo documento, a meno che non ci
siano degli errori veramente stupidi o Linux 2.1 sia aggiornato con delle
caratteristiche nuove e veramente speciali (siamo in feature freeze, ed è
poco probabile che accada). Vorrei comunque chiedere a chi sia interessato
di mandarmi dei suggerimenti e correzioni a
knight@baltimore.wwaves.com
.
Grazie a tutti per il vostro supporto durante la stesura di questo documento. Sfortunatamente, nella marea di suggerimenti che mi sono arrivati da tutte le parti (ad esempio sulla piattaforma Alpha come 64-bit), ho perso completamente traccia dei contributi arrivati. Mi dispiace.
Grazie, e buona notte
Joseph Pranevich
traduzione di Eugenia Franzoni
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