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Rubrica
Ecco le news ed i tips del mondo Linux per questo mese. Dalle news trapela una sempre più convincente affermazione del pinguino sia in ambito web server che nell'home computing per arrivare addirittura alle console videoludiche!
Nonostante i fatti c'è ancora chi definisce pazzo colui che affida a Linux la gestione di sistemi di vitale importanza.
L'ultima notizia è dedicata alla questione MPAA/DVD/DeCSS, ma lascio la parola al comunicato stampa del FLUG.
La VA Linux Sunnyvale (USA) si lancia in nuovo business, quello dei PC desktop, un campo dove il pinguino sta muovendo i
suoi primi passi, i PC di VA Linux costeranno meno di 800$ e si rivolgeranno in special modo ad hobbisti evoluti, sviluppatori e Web designer.
Questa nuova linea di personal, chiamata StartX SP2 sarà equipaggiata con la Red Hat 6.1.
Hardware: Celeron da 466 MHz / PIII da 533 MHz 733 MHz.;
Info: http://www.valinux.com.
Questi dati fanno di Linux il secondo sistema operativo più popolare venduto durante il 1999, dietro soltanto a Windows NT. Il dato forse più appagante per la comunità Linux è quel 71% di utenti che dichiarano un tempo
di attività medio del 99,99% per i loro server Linux, un valore in accordo con la rinomata stabilità di questa piattaforma.
Nella classifica fornita da Netcraft sui web server, dietro a Linux (34%), si posizionano Windows (22,5%), Solaris (20,7%) e un gruppo eterogeneo
di altri sistemi open source e commerciali (21,2%) dove spicca, fra gli altri, un altro OS gratuito: Free BSD.
La crescita di Linux continua decisa in un campo a lui tipicamente favorevole, quello dei server a basso costo, un settore
dove sta erodendo cospicue quote di mercato ai vari Unix commerciali e, sebbene in misura inferiore, anche a Windows NT.
La Mandrakesoft ha acquistato Bochs (l'emulatore di 80*86) e lo ha rilasciato sotto LGPL. Cio' fara' avanzare lo sviluppo di FreeMVware.
Console basate su Linux ad insidiare Playstation, Dreamcast? La nuova arrivata, Indrema, http://www.indrema.com/
Indrema è intenzionata ad adottare, per i suoi dispositivi, Linux e diversi standard multimediali open
source come la Direct Rendering Infrastructure (DRI), l'architettura video OpenStream e le librerie Mesa 3D, compatibili OpenGL.
L'obiettivo di Indrema è quello di dar vita ad una piattaforma aperta che, grazie al software di sistema
liberamente distribuito ed al sottosistema grafico aggiornabile, possa essere
abbracciata dall'industria del software per l'entertainment.
Il nuovo sistema prenderà il nome di L600 Entertainment System ed offrirà un browser per
Internet, giochi 3D nello stile di Unreal Tournament - Quake 3 e supporto
per gli MP3.
A livello hardware saranno utilizzati un processore a 600MHz ed un piccolo
hard disk interno per la memorizzazione dei dati necessari, mentre il lancio
ufficiale è previsto per il Natale 2000.
Per questa ragione, conclude Silicon.com, Linux sarebbe inadatto per l'utilizzo all'interno
di ambienti enterpise. A suggellare il tutto, arriva il commento di un ignoto system administrator:
Ed ancora, un certo Clivie Longbottom della Strategy Partners, rincara la dose sostenendo che Naturalmente l'articolo di Silicon.com
ha sollevato un vespaio nella comunità Linux e open source e per averne un'idea basta dare un'occhiata ai commenti pubblicati in calce alla notizia su
Slashdot.org.
Gli sviluppatori open source, infatti, controbattono dicendo che è proprio la disponibilità pubblica del codice sorgente a fare di Linux
un sistema operativo forte, stabile e sicuro:
Ma questo lo sanno ormai anche i bambini... tranne quelli di silicon.com ;-)
IBM ha annunciato lo sviluppo, in cooperazione con l'Università del New Mexico, di un supercomputer Linux da 512 processori.
Il "mostro", chiamato Los Lobos, con i suoi 375 milioni di operazioni matematiche per secondo, sarà il ventiquattresimo
computer più potente al mondo e si baserà su di una rete di 256 server IBM Netfinity interconnessi con una rete ad alta velocità.
Su tutti i computer girerà una speciale versione di Linux contenente il codice open source del progetto Beowulf per il
clustering ed alcuni altri software forniti da IBM per l'installazione, il controllo e l'amministrazione dei singoli cluster.
Il supercomputer, che dovrebbe essere ultimato per questa estate, avrà un costo di circa 1.5 milioni di dollari, un prezzo
relativamente basso se confrontato con altre soluzioni commerciali non facenti uso di software open source.
L'adozione di Linux per un progetto di questa portata rappresenta per IBM, da sempre impegnata nel supercomputing, un passo
epocale. E questo perché con lo sviluppo del nuovo supercomputer, IBM offre una ulteriore pedana di lancio al sistema open source.
Grazie infatti al supporto della sintesi vocale e all'implementazione della tecnologia di riconoscimento della voce, ZipSpeak permette anche
a coloro che hanno seri handicap visivi di utilizzare un sistema ostico come Linux senza per questo abbandonare Windows.
ZipSpeak, lanciata in congiunzione da Slackware e Speakup, è stata sviluppata sulla base della versione 7.0 di Zip Slack e adotta la tecnologia
text-to-speech sviluppata appositamente per Linux da Speakup.
La versione standard di ZipSpeak, distribuita per l'appunto su di un solo file ZIP, contiene la distribuzione principale, un'insieme di kernel
con la tecnologia SpeakUp per il supporto
di differenti sintetizzatori vocali, un insieme di immagini di boot ed una utility per riversare queste immagini su floppy.
La cosa più interessante, però, è quella che permette ad un utente di uploadare dei programmi eseguibili sul desktop remoto e farli girare come
se si trovassero sul proprio PC, naturalemnte a patto di avere una connesione sufficientemente veloce.
Il servizio, per ora in beta testing, sarà gratuito: chi lo desidera potrà comprare funzionalità aggiuntive come un maggior numero di
desktop, applicazioni hi-end in affitto, più spazio disco, più utilizzo di CPU, ecc.
Per chi è a corto di immaginazione ;-) ecco come generare password casuali:
Non far girare applicazioni X remote sulla propria macchina assicura maggior sicurezza:
Spesso capita di sapere che alla linea 14, 2423, 4469, 60687 e 1324452 del file pippo.c ci sono degli errori.
Risulta utile creare un file temporaneo con le righe numerate. Ecco come:
Se salviamo in uno script la seguente riga:
A cura di
Gaetano PaolonePersonal computer Desktop con Linux a meno di 800$
hard disk da 10 o 12 GB
un CD-ROM 48x
Sound Blaster 128V
monitor da 17" o 19".Server Linux sempre più numerosi
Secondo l'ultima indagine di IDC, rispetto al 1998, l'anno scorso le vendite di server Linux hanno fatto registrare un'impennata
del 166%, totalizzando 72.422 unità.
Sempre secondo lo studio pubblicato da IDC, il 40% degli interpellati utilizzerebbe Linux come server di applicazioni in ambito
Internet: Web, mail, proxy, ecc. Mandrakesoft acquista Bochs
Una console videoludica condotta da Linux
una start-up che opera nel campo dell'elettronica di consumo ha in progetto di sviluppare tra l'altro
console da gioco basate esclusivamente su piattaforme software open source.
Linux, OS poco sicuro? ;-)
Gli "esperti" di Silicon.com sostengono, non senza far arrabbiare tutta la comunità Linux, che il sistema operativo nato dal genio di Linus Torvalds, sia
fondamentalmente insicuro, in balìa del primo hacker di passaggio.
"Chiunque faccia girare dei sistemi di vitale importanza su Linux è un pazzo".
"la sicurezza dev'essere implementata nell'architettura del sistema operativo. Questo non può avvenire se il codice sorgente è pubblicamente disponibile."
sicuro non perché un qualsiasi software possa nascere di per sé inviolabile, ma sicuro perché testato
quotidianamente da milioni di sviluppatori ed hacker del pianeta, un meccanismo molto più rapido ed efficiente di scovare buchi di sicurezza rispetto a
quello gestibile da qualsiasi sistema operativo proprietario. Linux finalmente è supercomputing con IBM
Ed è probabile che Los Lobos, appena completato, proprio per questo faccia parlare di sé ben più
di quanto sia accaduto e accada con i sistemoni che IBM e Intel hanno piazzato in alcuni dei più importanti centri di
ricerca americani, tra cui i Lawrence Livermore Laboratories e i Sandia National Labs.
ZipSpeak, il Linux parlante
Contenuta in un unico file ZIP, la mini-distribuzione ZipSpeak è facilissima da installare e convive con il DOS o Windows. Questa distribuzione ha un
nobile scopo: quello di poter essere utilizzata da un pubblico di non vedenti.Account Linux gratuiti sul Web
Workspot http://www.workspot.com/ ha pensato di mettere a disposizione degli
utenti un'area di lavoro Linux completa via Web,
con interfaccia grafica KDE, due console virtuali e la possibilità di usufruire già di molte
applicazioni sul server, fra cui alcuni pacchetti di StarOffice.Questione MPAA/DVD/DeCSS
Il giorno 1° Aprile 2000 per alcune ore il server della comunità Linux
di Firenze (http://firenze.linux.it) è risultato inaccessibile per
tutta la rete ma nessun media di alcun livello ha dato segno di minima
attenzione.
Ennesimo colpo ad opera di oscuri "hacker"? Banale malfunzionamento
del software?
Niente di tutto ciò, perché in realtà è successo qualcosa di più
semplice ma forse di più preoccupante.
Non pretendiamo certo l'attenzione scatenatasi nel caso del blocco di
alcuni dei siti commerciali più noti della rete, avvenuto alcune
settimane fa; però ci preme sottolineare con questo nostro comunicato
le implicazioni di ciò che è successo, implicazioni che riguardano
l'accessibilità alla rete e i nuovi media, il rapporto fra le grandi
multinazionali produttrici di software e i loro clienti.
Usando parole forse un po' abusate, questioni di libertà.
Cos'è successo
--------------
Alcune premesse:
Da alcuni mesi nel sito del Flug è ospitata una copia esatta e
aggiornata giornalmente (in gergo tecnico chiamato "mirror") di un
altro sito che contiene software di crittografia per il sistema
operativo Linux: si tratta di una classe di software di libero uso ma
di cui, secondo una legislazione specifica degli Stati Uniti di
America, è vietata la esportazione per via telematica da tale paese,
senza una particolare licenza (ottenuta per altro solo da alcune
grossissime multinazionali). Questi siti, che si trovano fuori da
tale paese, contengono software prodotto altrove ovvero esportato da
tale paese in forma "human-readable", e quindi legittimamente in
quanto tale forma è stata esplicitamente esclusa dal divieto.
Questo sito, che adesso non esiste più, era raggiungibile
all'indirizzo http://munitions.vipul.net. Adesso rimangono molti
mirror come:
* http://munitions.dyn.org
* http://munitions.rc5.de
* http://munitions.polkaroo.net
All'interno di questa raccolta di programmi uno in particolare
permette agli utenti di questo sistema operativo di leggere i files
video contenuti nei nuovi supporti DVD. Questo nuovo formato è
sviluppato da un consorzio di multinazionali del settore hardware e
software con alcune caratteristiche per impedirne la visualizzazione
su sistemi non specificatamente predisposti e subito coperto da
brevetto.
Ci sono alcuni problemi però:
- innanzitutto in Europa e nel resto del mondo che non siano gli Stati
Uniti d'America non è possibile brevettare algoritmi e quindi questo
brevetto non ha alcun valore;
- inoltre il suddetto consorzio non ha messo in conto il sistema
operativo Linux nei suoi piani di sviluppo se non alla fine di una
lunga campagna d'opinione e con caratteristiche che male si adattano a
questa fetta di utenza;
- infine i programmi di visualizzazione "ufficiali" sono venduti
abbinati alla apparecchiatura [lettore] ma sono codificati in maniera
tale da potere visualizzare solo una parte del materiale audiovisivo
prodotto, per cui per potere visualizzare qualunque titolo prodotto è
necessario munirsi di tutte le 6 (per ora) versioni di player, che
-ripetiamo- sono vendute solo assieme a un lettore.
Così qualcuno ha sviluppato un programma chiamato DeCSS che permette
di leggere questi DVD anche con Linux e ne ha reso disponibili i
sorgenti allo stesso modo con cui viene distribuita la gran parte del
software per questo sistema operativo. Lo sviluppo di questo
programma è stato condotto da un privato in Europa senza alcuno scopo
di lucro e senza chiedere alcuna licenza al consorzio, cosa
perfettamente lecita visto che non è stato utilizzato alcun software
coperto da copyright.
Proprio questo software, perfettamente legale in Italia e in Europa lo
ribadiamo, era presente nel nostro sito.
Per chi desidera approfondire gli aspetti tecnici e legali relativi a
questo software può visitare il sito web http://www.opendvd.org
Ora in italia sarebbe illegale un software che decriptasse al fine
della copia, ma non quello destinato alla visualizzazione e/o
all'interoperatività, in quanto i diritti di visualizzazione sono
stati già acquisiti con l'acquisto del DVD. Le uniche possibilità
sarebbero quindi quella di una causa per diffusione di segreti
industriali ovvero per la violazione di un brevetto.
Nessuna delle due è però praticabile, la prima evidentemente perché
l'avere sviluppato in proprio qualcosa già brevettato non rappresenta
evidentemente violazione di un segreto, in quanto informazione
acquisita per via originaria.
La seconda è invece esclusa per ben due motivi, il primo è che secondo
la legge europea tale ritrovato, essendo un algoritmo matematico, non
è brevettabile, il secondo è che il brevetto serve a tutelare lo
sfruttamento commerciale, e non la segretezza (e difatti si dice che
il brevetto consente all'inventore lo sfruttamento in esclusiva del
procedimento per un periodo limitato di tempo, in cambio della
conoscenza a tutta la comunità del procedimento). Poiché il "prodotto"
nel caso in questione è fornito a titolo gratuito allo scopo di farne
uso personale manca anche un presupposto fondamentale del brevetto, e
cioè lo sfruttamento commerciale.
Mancano altresì gli estremi per concorrenza sleale in quanto la
diffusione di tale programma non toglie mercato alla ricorrente (MPAA)
ma anzi ne permette la diffusione in una nicchia di mercato ancora non
coperta.
Il 1° Aprile 2000 ILS, l'Italian Linux Society con sede a Savona,
proprietaria del dominio linux.it e quindi anche di firenze.linux.it,
riceve da un giudice statunitense un'ingiunzione che ordina al suo
legale rappresentante di eliminare il software DeCSS dal sito
http://munitions.firenze.linux.it, per una denuncia proveniente dal
suddetto consorzio.
I responsabili di ILS hanno così eliminato il nostro dominio da quelli
da loro gestiti, fino alla rimozione del mirror di munitions.
Cosa rimane
-----------
Poco, anzi niente.
Il nostro computer, è rimasto privo del mirror di munitions.vipul.net,
il quale contiene molti programmi di uso comune, talvolta di
importanza fondamentale per tutti gli utenti del sistema operativo
Linux.
Sempre il nostro computer, con tutti i servizi che offre, è rimasto
isolato dalla rete per alcune ore anche se gli effetti di questa
assenza si sono fatti sentire anche il giorno successivo.
Rimane la difficoltà per gli utenti Linux ad usare i nuovi media tanto
strombazzati dalla pubblicità.
Quello che sicuramente rimane è la necessità di tutto il Flug e di
tutta la comunità Linux italiana e mondiale di diffondere l'uso e la
conoscenza del software libero, l'unico del quale possiamo conoscerne
con precisione il funzionamento e del quale possiamo fidarci.
È nostra intenzione portare avanti questa problematica,
approfondendone tutti gli aspetti tecnici, legali ed etici, con una
opportuna iniziativa pubblica da realizzarsi assieme a tutti gli
interessati.
Rimane infine la volontà delle multinazionali facenti parte di questo
consorzio di imporre le loro leggi a scapito sia delle leggi degli
stati sovrani sia delle reali necessità degli utenti.
Maggiori informazioni sono reperibili attraverso i siti:
* http://www.firenze.linux.it
* http://www.slashdot.org
* http://www.opendvd.org
* http://www.eff.org
* http://www.gnu.org
* http://www.gnu.org/philosophy/ucita.it.html
* http://eon.law.harvard.edu/openlaw/
* http://www.cssfaq.org/
Il Firenze Linux Users Group
http://firenze.linux.it
email: info@firenze.linux.it
Tips & Tricks
Password a iosa!
Head prende 16 byte dal dispositivo random, li decodifica per generare caratteri ascii stampabili e infine il sed ripulisce il tutto.
head -c8 /dev/random | uuencode -m - | sed -n '2s/=*$//;2p'
Applicazioni X remote vietate
L'opzione -nolisten tcp viene passata direttamente al Server X. Potreste mettere questa opzione in un
file di avvio: /usr/X11R6/lib/X11/xinit/xserverrc o /etc/X11/xinit/xserverrc.
La riga con xhost comunica al server di fidarsi solamente dei client dell'host locale.
startx -- -nolisten tcp
xhosts +local:
Quante linee ci sono in un file?
$ wc -l nomefile
Questo file lo voglio numerato
$ cat -n nomefile > nomefilenumerato
Quanti caratteri ci sono in un file?
$ wc -c nomefile
Scelta di un file a caso in una directory (by Elisa Manara)
e gli conferiamo i permessi di esecuzione, con il comando:
ls -1 | sed -e $(random -e `ls -1 | wc -l` ; echo $(( RAND=$?+1 )))p --quiet
otterremo un nome di file scelto a caso nella directory indicata.
Possiamo sopperire alla mancanza di 'random' con l'equivalente riga in perl:
$ nomescript /directory
perl -e '@files=`ls -1`;print "@files[int(rand($#files))]\n";'
Se avete tips interessanti, non esitate ad inviarmeli, verrete citati e ringraziati pubblicamente ;-).
A proposito di ringraziamenti, vorrei segnalare che le news che ho riportato sono frutto dello sforzo di
Punto Informatico e di Linux Today.
Nel darvi appuntamento al prossimo numero, resto sempre a disposizione per eventuali
commenti: e-mail, home.
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