Per configurare la rete, il translator pfinet deve essere configurato.
Questo si fa usando il comando settrans
per associare un
translator ad un nodo del filesystem. Quando dei programmi accedono al nodo,
ad esempio mandando un RPC, il systema operativo farà partire il server
che trasparentemente maneggierà la richiesta.
# settrans -fgap /servers/socket/2 /hurd/pfinet -i eth0 \ -a a.b.c.d -g e.f.g.h -m i.j.k.l
Qui, settrans
è usato con molte opzioni. Le prime due,
fg
, forzano qualsiasi altro translator ad andarsene. Le seguenti due,
ap
, rendono i translators sia attivi che passivi. Questo significa che il
sistema operativo dapprima fa partire il translator e quindi salva le impostazioni
nel nodo sul filesystem. Questo significa anche che
qualsiasi errore viene inviato allo stderr
. L'argomento successivo,
/server/socket/2
, è il nodo al quale il translator è
attaccato. Quindi segue il nome del programma-translator da eseguire
accompagnato da tutti gli argomenti di cui necessità.
Aiuto ed informazioni su settrans
possono essere ottenute usando l'opzione
--help
. Analogamente, per ottenere informazioni su un particolare translator
è sufficiente invocare il translator dalla linea di comando con la stessa opzione, ad esempio:
# /hurd/pfinet --help
Poichè potrebbe esservi una gran quantità di testo in output, valutate la possibilità di usare un pager.
Quindi, modifichiamo /etc/fstab
per aggiungere l'home filesystem e lo spazio di swap.
Per default, nano
è l'unico editor installato nella distribuzione di
base. È molto importante che lo spazio di swap venga usato: Hurd
sarà di un ordine di grandezza più stabile. Nota che Hurd può condividere in modo
trasparente una partizione di swap con Linux ma si adatterà anche
a qualsiasi device inclusa una partizione "grezza" (raw) such as your home filesystem.
Ecco un esempio del file /etc/fstab
:
# <filesystem> <mount point> <type> <options> <dump> <pass> /dev/hd2s1 / ext2 rw 0 1 /dev/hd2s2 /home ext2 rw 0 2 /dev/hd2s3 none swap sw 0 0
Ricordati di creare ciascun dispositivo usando il comando MAKEDEV.
Per montare un nfs filesystem, usa il nfs
translator. Quando eseguito come
non-root, il translator si connetterà, per ovvie ragioni, al nfs server
su una porta superiore a 1024. Per questo motivo per aver successo sotto GNU/Linux,
l'opzione insecure deve essere aggiunta alla riga export. Ecco un file di
esempio di /etc/exports
:
/home 192.168.1.2(rw,insecure)
Per montarlo da una Hurd box:
# settrans -cgap /home /hurd/nfs 192.168.1.1:/home
Infine, riavviamo in modalità multiutente, ad esempio nello stesso modo che abbiamo usato
per la modalità single user togliendo l'opzione -s
quando carichiamo il
kernel. Happy Hacking!