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Nessuno lo vieta, tuttavia questo è fortemente sconsigliato,
per numerosi motivi.
- Scrivere buone licenze è difficile anche per un legale,
praticamente impossibile per chi non lo è, a meno che i termini
desiderati non siano estremamente semplici (ma a quel punto tanto
vale usare una licenza BSD).
Le licenze più famose sono state analizzate da numerose
persone che ne hanno nel corso del tempo evidenziato i difetti
perché potessero essere corretti per tempo; una licenza
semisconosciuta non verrebbe sottoposta ad un simile processo,
rischiando di avere errori anche fatali che si potrebbero manifestare
solo ad un eventuale prova in tribunale, quando è troppo
tardi per correggerle.
- La varietà delle licenze non favorisce il software libero,
ma lo ostacola fortemente introducendo incompatibilità che
impediscono un riuso efficiente del codice.
No: gli autori delle licenze GNU, tra cui la GPL, autorizzano la
distribuzione, ma non la modifica delle loro licenze per un motivo
ben preciso: permettere l'esistenza di versioni modificate
incoraggerebbe la proliferazione di una miriade di licenze tutte
simili tra di loro, ma molto probabilmente incompatibili, che
comporterebbero un grosso ostacolo all'efficiente riuso del codice e,
in fin dei conti, alla diffusione del software libero.
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Elena of Valhalla
2004-10-18