Ci sono molti particolari da considerare per poter ottenere un output fotografico decente dalle stampanti comuni. Per acquistare una stampante fotografica, si vedano i relativi suggerimenti in la Sezione 5.4.
Ghostscript incontra alcune difficoltà nell'interpretare i colori fotografici attraverso quasi tutti i driver. I problemi sono di vario tipo:
In molti driver il supporto per la sintonizzazione dei colori è scarso. Spesso i colori non corrispondono all'output di un driver Windows o a quello visibile sullo schermo. D'altra parte il supporto per i colori in tutti i driver, e in Ghostscript nel suo insieme, sono regolabili con facilità; un'impostazione da controllare sicuramente è la "Gamma" (si veda la sezione la Sezione 10.2.2), e se ne possono trovare altre nel file di documentazione Use.htm di Ghostscript.
Al momento c'è un solo driver Ghostscript con il supporto 6 e 7 per la stampa a colori, che è ancora in versione beta e supporta quasi tutti i modelli Epson Stylus Photo: pare che produca colori anche migliori di quelli ottenibili con un driver Windows (!). Il driver Ghostscript in sé non supporta colori non CMYK o RGB; c'è bisogno di un po' di lavoro per risolvere questo problema.
Ghostscript spesso effettua il dithering grossolanamente, o generando stampe con metodi artificiosi, come generare delle strisce. Il dithering solitamente può essere corretto; si veda la Sezione 10.2.3, e si legga la documentazione per il proprio driver.
Detto questo, la soluzione più ovvia è di usare software non Ghostscript per stampare le foto, e in effetti questo software esiste. Il contendente principale è il plugin di stampa di Gimp, che supporta la stampa pixel-a-pixel su stampanti Epson Styluses e Postscript (con un supporto elementare di PPD). Una porzione di questo driver per le Epson Stylus è disponibile per Ghostscript, così come il driver stp. Un'altra possibilità è usare gli assortiti programmi esterni pnm-to-foo, che sono in grado di stampare sulle Lexmark più economiche; queste stampe tentano di stampare mappe pixel-per-pixel.
Naturalmente la soluzione migliore è comprare una stampante Postscript, che può essere completamente controllata dal software libero disponibile, e che stamperà sfruttando tutte le capacità della stampante.
Il risultato ottenuto usando stampanti a getto d'inchiostro a colori dipende moltissimo dal tipo di carta usato. La carta lucida rivestita, molto costosa, permette di ottenere un risultato molto simile ad una fotografia, mentre la carta normale non rivestita spesso produce colori smorti e dettagli sfocati. Carte non lucide rivestite permetteranno di ottenere una via di mezzo, e sono le migliori anche per stampare testo. Carta fotografica rigida, lucida e rivestita produrrà un risultato simile a quello ottenibile con carta lucida più leggera che sembrerà una foto normale.
Per ottenere un risultato fotografico su quasi tutte le stampanti a getto d'inchiostro a colori si dovrebbe usare il metodo di stampa più strettamente interlacciato (e più lento); altrimenti zone di colore pieno potrebbero avere delle bande o colori smorti. Generalmente con Ghostscript succede quando si usa la risoluzione più alta. Con stampanti Postscript potrebbe essere necessario aggiungere qualche riga di codice al prologo basandosi su quanto indicato dal file PPD. Il supporto PPD di Gimp non include impostazioni per la qualità di stampa (specifici per una stampante), ma ne ho aggiunto uno io per mio uso; potete contattarmi se vi interessa. Usando PDQ o CUPS si possono controllare facilmente tutte le impostazioni della stampante. Si possono aggiungere queste opzioni anche alle stampanti Postscript tramite il libppd di VA Linux e il front-end GPR.
Le stampe ottenute da stampanti a getto d'inchiostro a colori svaniscono dopo pochi anni, specialmente se esposte a molta luce ed aria; è un problema di inchiostro. Stampanti a cartucce di solo inchiostro come le Epson e le Canon possono usare un tipo di inchiostro per archivi che è meno soggetto a questo problema. Le stampanti più recenti spesso usano inchiostro basato su pigmenti, che non svanisce in fretta come quelli più vecchi basati su tinture. In realtà, nessuna stampa di questo tipo è adatta per essere archiviata a lungo termine: meglio usare un CD-R e archiviare quello.
C'è un programma chiamato xwtools che supporta stampe fotografiche con tutti gli annessi e connessi su un buon assortimento di stampanti Epson, HP e Canon. Sfortunatamente, essendo scritto sotto NDA non mette a disposizione il sorgente. A meno che sia usato per la stampante Epson Stylus Color 300 su un sistema GNU/Linux con architettura x86, costa E15 per uso personale; non si conosce il prezzo commerciale.
Il pacchetto ESP Print Pro di Easy Software supporta alcune stampanti che altrimenti non sarebbero supportate. Questi driver funzionano, anche se sembra che non siano messi bene a punto per le fotografie.