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Articolo
Eccoci qui a parlare di Free Software, sicuramente avrete già sentito la definizione ufficiale di Free Software, e altrettanto sicuramente vi sarete fatti la vostra opinione, ma in questo spazio voglio darvi la mia visione. A mio parere il Free Software risponde ad un pre-requisito fondamentale: il free Software va "oltre":
Il primo punto del mio assunto si può facilmente spiegare facendo un
piccolo esempio: se io utente ho bisogno di un dato software, e la versione
che cerco si trova solamente a pagamento, mi devo chiedere una cosa: i miei
soldi andranno a ripagare il programmatore dei suoi sforzi, oppure andranno
a rimpinguare le casse di una società che si occupa solo della vendita
del prodotto?
Perché, vedete, è moralmente giusto che il programmatore abbia
il suo tornaconto (basta che sia giusto), e questo non va contro i dettami della
GPL, ma vi sembra sensato che una società esterna si prenda la briga
di redistribuire il software ponendo dei limiti alla libertà dell'utente
e facendosi pagare profumatamente?
Il Software (e siamo al punto 2) deve essere rilasciato per il bene di
tutta
la comunità oppure deve servire ad una particolare società che
lo usa per i suoi fini (guadagno), non spiegando nemmeno con la dovuta
dovizia
di particolari la presunta rivoluzione apportata? (chi ha parlato di
Microsoft
.net???).
Deve servire a liberarsi dei concorrenti e deve permettere ad una determinata
società di conoscere i nostri punti sensibili, con la scusa della sicurezza?
Non ricordo dove e quando, ma mi sembra di aver letto che una certa software-house
(fate attenzione alle iniziali minuscole) di Seattle avrebbe chiesto ad ogni
utente, sia esso privato o società di concedergli le sue informazioni
sensibili (numero previdenza sociale, carta di credito, indirizzo, ecc.) che
poi sarebbero state custodite in un database dell'azienda, nel pieno rispetto
della privacy e della sicurezza... (Microsoft.net???)
Il software è una forma artistica dei nostri tempi, quindi non è solamente una manciata di righe di codice scritte da un Nerds qualsiasi, è arte ed io, ed anche voi tutti che utilizzate Software Free dovete gridarlo, scrivere codice è Arte (poi esiste arte e arte, su questo non ci piove, ma tutto è parte dell'ingegno umano). Bisogna preservare il diritto di scrivere codice, ma altrettanto bisogna preservare il diritto degli utilizzatori di tale software di spiare, "guardare dentro", capirne il funzionamento e se il caso anche migliorarlo.
Il Software Libero è un Anarchia Darwiniana, un caos controllato che
risponde alle regole dell'evoluzione naturale.
Anarchia Darwiniana?
Cosa significa???
Voglio dire che nel mondo Free esistono molti progetti simili che spesso
hanno
anche funzionalità medesime, e per una sorta di legge naturale, la
legge
della sopravvivenza, solo i programmi più validi vengono poi
rilasciati:
prendete per esempio la distribuzione Debian, chiunque può
registrarsi
e dare il proprio contributo, ci possono essere più persone che
lavorano
allo stesso problema da punti di vista differenti, e giungono a creare
programmi
differenti, e solo l'uso e le successive implementazioni porteranno
all'affermarsi
di un solo programma, che col passare del tempo verrà
"sfidato"
da un altro...
Questa ragazzi è la mia opinione, potrà essere errata, si rivelerà
poi essere la verità assoluta (quale grande autostima... ebbene si, sono
un egomaniaco), non so, ma invito voi a pensare, ed a qualsiasi conclusione
arriviate, l'importante è che sosteniate il movimento FREE. Vi lascio
con una domanda: volete diventare padroni della vostra vita, oppure volete delegare
altri al vostro controllo in cambio di una falsa semplicità d'uso?
Padroni o servitori???
L'autoreSono Luigi Bonanno, ho 27 anni (il 19 Giugno), e l'informatica mi ha sempre affacinato, ho usato sic software Microsoft per anni principalmente Dos, poi tre anni fa scoppia il mio amore per Linux, e un mese dopo brucio la mia copia di Windows98 e lascio solo Linux nel mio Hard-Disk. Ora ho una Debian, una SuSe ed una Slackware. Sono un assertore convinto della filosofia del Free Software, il mio santo protettore è un pinguino... |
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