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Il Manuale di DebianDoc-SGML
Capitolo 1 La struttura di un documento SGML e i metacaratteri


Così come introdotto in un editor di testo, un documento SGML, è composto da testo inframmezzato da tag che delimitano l'inizio e la fine degli elementi.

I Tag assumono la forma: <elemento> per iniziare l'elemento elemento e </elemento> per terminarlo.

Ci sono alcune abbreviazioni che si possono usare: <elemento/contenuto/ specifica un elemento elemento che contiene contenuto - ma il contenuto può non contenere uno slash /. </> chiude l'elemento interno correntemente aperto.

Alcuni tipi di tag di inizio di elemento possono avere degli attributi, questi appaiono all'interno delle parentesi angolari, e sono separati dal nome dell'elemento da uno spazio bianco. Gli attributi ammessi per un particolare tag di inizio elemento sono descritti insieme all'elemento stesso.

Se si desidera inserire i caratteri di marcatura SGML (le parentesi angolari < > e la e commerciale &) come testo è necessario riferirsi ad essi atraverso il nome (nel linguaggio SGML è chiamata una entità di riferimento). &nome; produce il carattere il cui nome è nome.

Alcuni nomi di caratteri utili sono:

lt
segno di minore (parentesi angolare sinistra) <
gt
segno di maggiore (parentesi angolare destra) >
amp
e commerciale &
copy
simbolo del copyright ©

Il DebianDoc-SGML supporta l'intero set di entità ISO come definite nei file /usr/lib/sgml/entities/ISO* (/usr/share/sgml/entities/ in Debian).

Si può usare anche &#numero; per riferirsi al carattere il cui numero è numero (nel set ISO-LATIN-1). numero dovrebbe essere in decimale.


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Il Manuale di DebianDoc-SGML
24 febbraio 2007
Ardo van Rangelrooij ardo@debian.org
Ian Jackson ijackson@gnu.ai.mit.edu