La Guida all'installzione di Oracle descrive una lista molto lunga di procedure che vanno eseguite dopo il processo di installazione. Alcune di esse sono necessarie, alcune di esse probabilmente non serviranno mai nell'istanza, ma, quello che più conta è che questo documento non li ripeterà
Fare riferimento alla guida d'installazione per queste procedure. Qui io descriverò i passi che sono molto utili per l'installazione minima che ho usato e che sembrano sufficienti per le operazioni fondamentali del database.
In particolare c'è un passo che è importante, così da poter iniziare e chiudere il database dal prompt dei comandi in ogni momento, o per consentire al database di essere lanciato automaticamente durante l'avvio. Andare nella directory /etc e modificare il file oratab. Nella linea:
ORTD:/u01/app/oracle/product/9.2.0.1.0:N
impostare l'ultimo valore a Y, dovrebbe leggersi:
ORTD:/u01/app/oracle/product/9.2.0.1.0:Y
Ora salvare il file e tornare alla home directory di Oracle.
In genere è una buona idea automatizzare l'attivazione del database al momento dell'avvio sul proprio server di database. In questo caso è necessario uno script, che può essere incluso nell'insieme di quelli a livello esecutivo. Qui c'è solamente un esempio. Adattarlo ai livelli di esecuzione della propria macchina!
#!/bin/bash # # Run-level Startup script for the Oracle Instance and Listener # # chkconfig: 345 91 19 # description: Startup/Shutdown Oracle listener and instance ORA_HOME="/u01/app/oracle/product/9.2.0.1.0" ORA_OWNR="oracle" # if the executables do not exist -- display error if [ ! -f $ORA_HOME/bin/dbstart -o ! -d $ORA_HOME ] then echo "Oracle startup: cannot start" exit 1 fi # depending on parameter -- startup, shutdown, restart # of the instance and listener or usage display case "$1" in start) # Oracle listener and instance startup echo -n "Starting Oracle: " su - $ORA_OWNR -c "$ORA_HOME/bin/lsnrctl start" su - $ORA_OWNR -c $ORA_HOME/bin/dbstart touch /var/lock/subsys/oracle echo "OK" ;; stop) # Oracle listener and instance shutdown echo -n "Shutdown Oracle: " su - $ORA_OWNR -c "$ORA_HOME/bin/lsnrctl stop" su - $ORA_OWNR -c $ORA_HOME/bin/dbshut rm -f /var/lock/subsys/oracle echo "OK" ;; reload|restart) $0 stop $0 start ;; *) echo "Usage: $0 start|stop|restart|reload" exit 1 esac exit 0
Si può semplicemente copiare e incollare questo file nel proprio sistema e cambiarlo secondo le proprie impostazioni.
Una volta copiato e modificato il file, spostarlo nella directory /etc/rc.d/init.d e cambiare la sua proprietà e gli attributi in modo che siano gli stessi degli altri file nella directory.
Per fare questo e le successive operazioni è necessario essere collegati come utente root.
Alla quinta riga di questo codice si legge:
# chkconfig: 345 91 19
è usato dal comando chkconfig quando quando si impostano gli script nei livelli di esecuzione. Il valore 345 elenca i livelli di esecuzione nei quali è consentito il funzionamento di Oracle, così e si vuole essere in grado di eseguire istanze di Oracle solo nei livelli 3 e 5, allora cambiare il questo valore a 35. Il valore successivo (91) descrive il numero d'ordine nella sequenza di avvio. Questo significa che se ci sono 100 processi d'avvio, l'avvio di Oracle sarà il 91esimo a partire. Il numero successivo è il numero di chiusura, significa che quando il sistema viene chiuso e se ci sono ad esempio 100 processi da chiudere, il processo Oracle sarà il 19 nell'ordine. Questi numeri sono usati per impostare la posizione relativa dei processi di lancio e chiusura di Oracle. Qui sono stati impostati come esempio. Si possono cambiare, ma si tenga presente che le istanze di Oracle non possono essere eseguite senza che ci siano prima dei processi attivi nel sistema.
Ora esegui il seguente comando:
chkconfig -add oracle
Questo aggiungerà i corrispondenti collegamenti nelle directory dei livelli di esecuzione come elencato all'inizio dello script.
Per provare l'automatizzazione appena creata bisogna riavviare il sistema, ma si ricordi che prima che questa automatizzazione funzioni dovrebbero essere impostati i parametri del kernel. Si possono infatti inserire i comandi di adattamento del kernel nella sezione start) del suddetto script.
Se si è installato un database tipico, dovrebbe essere stato creato un utente chiamato scott. La password è tiger. Eseguire quanto segue:
sqlplus scott/tiger
che dovrebbe lanciare l'interprete SQL*Plus e connettersi come utente scott. Si dovrebbe vedere lo schermo come segue:
SQL*Plus: Release 9.2.0.1.0 - Production on Fri Feb 21 10:55:45 2003 Copyright (c) 1982, 2002, Oracle Corporation. All rights reserved. Connected to: Oracle9i Release 9.2.0.1.0 - Production JServer Release 9.2.0.1.0 - Production SQL>quit Disconnected from Oracle9i Release 9.2.0.1.0 - Production JServer Release 9.2.0.1.0 - Production
Prima di uscire si può lanciare qualche SQL solo per vedere le tabelle in questo schema di database o qualsiasi cosa si abbia in mente.
>Da questo punto in poi è una questione di creatività e obiettivo.