Questo capitolo dà alcune sintetiche informazioni circa l'installazione di Linux via rete. Tutti gli esempi e le informazioni date qui possono essere considerate generiche rispetto alle diverse distribuzioni di Linux. Se volete più informazioni specifiche su una distribuzione particolare allora per cortesia leggete uno dei seguenti capitoli principali.
Ciò che segue è una lista dei vantaggi e degli svantaggi sull'installazione di Linux via rete e le caratteristiche di installazione automatica disponibili su diverse distribuzioni di Linux. La lista non è in un ordine specifico:
Questa sezione compara in maniera concisa le differenze tra installazioni automatiche (non presidiate) rispetto alle più comuni installazioni manuali disponibili. Ciò dovrebbe darvi una buona idea di quale sistema sia migliore per i vostri scopi.
L'installazione automatica, o non presidiata, è probabilmente meno usata e meno conosciuta dell'installazione manuale. Questo fa sorgere instantaneamente la sfida di provare ad insegnare alla gente che cos'è e come si usa. Una volta che abbiate capito le basi delle installazioni di rete allora l'installazione automatica è un passaggio naturale da considerare quando dovete installare e configurare i vostri sistemi.
L'installazione automatica ha il maggior ostacolo di richiedere un lungo periodo di configurazione all'inizio del vostro lavoro. Questo periodo è richiesto per configurare il server di installazione (questo deve essere fatto per ogni ambiente di installazione di rete) ma dovete anche creare uno o più file di configurazione che i vostri client di installazione devono leggere. E' questo tempo di configurazione e la leggera complessità aggiunta che dovete considerare prima di decidervi per l'installazione manuale o automatica. Fondamentalmente, come regola pratica, quante più macchine avete da installare, più tempo può essere risparmiato usando le tecniche di installazione automatica.
Le installazioni automatiche sono molto facili da usare una volta completata la configurazione iniziale. Fate partire il vostro client in qualsiasi forma o modo vogliate (generalmente da un dischetto) ma dovete anche provvedere a fornire l'accesso al vostro file di configurazione al client al momento dell'installazione (generalmente su un dischetto o su una connessione di rete). Il file di configurazione contiene tutte le informazioni richieste di cui il client ha bisogno per l'installazione, dal tipo di mouse/tastiera da usare fino ai pacchetti che volete siano installati sul sistema.
Un altro grande vantaggio dell'usare tecniche di installazione automatica è che la maggior parte delle distribuzioni di Linux provvede anche ad aggiungere al sistema pacchetti personalizzati durante l'installazione. Questo significa che potete installare pacchetti che non sono distribuiti con la particolare distribuzione di Linux che state installando. Ci sono normalmente altri ulteriori livelli di configurazione disponibili, quali l'abilità di scrivere script per la vostra installazione che possono essere lanciati prima, durante, o dopo che l'installazione è completa. Questo aggiunge la possibilità di provvedere ad una installazione molto più veloce di un sistema completo che è già configurato in maniera personalizzata per il vostro ambiente particolare.
Questo è il metodo per l'installazione del sistema operativo (SO) utilizzato dalla maggior parte delle persone. Comunemente noi installiamo il nostro sistema operativo di base usando dei cdrom e avviamo da un cdrom o da un dischetto prima di procedere attraverso una serie di menu che ci permettono di personalizzare certe opzioni. Questo è probabilmente il più grande vantaggio di una installazione manuale: la maggior parte delle persone ha familiarità con questo tipo di installazione. Comunque, può portare altri benefici quale una veloce/facile/semplice installazione, inoltre questo metodo di installazione è più usato (quindi più testato) di altri metodi di installazione perciò potrebbe anche essere più affidabile.
I problemi con l'installazione manuale arrivano quando dovete aggiornare il vostro sistema regolarmente, se installate un gran numero di sistemi o se volete una configurazione particolarmente personalizzata. L'installazione manuale non vi permette di aggiungere programmi extra al vostro sistema operativo durante l'installazione: dovete prima installare il sistema operativo e poi avviarlo prima di configurare i programmi che volete nel modo che vi piacerebbe. Ancora, questo metodo può farvi perdere molto tempo se state installando un mucchio di sistemi, in particolare se avete pochi Cd.
L'installazione manuale può anche essere fatta usando un ambiente di installazione di rete. Potete farlo su ogni sistema operativo compatibile che vi permetta di avviare la macchina client già pronta all''installazione prima che carichi i vostri driver di rete o contatti la vostra macchina server di installazione. Tutti i dati che altrimenti sarebbero copiati dalle immagini Cd sono invece mandati attraverso la rete.
Non avete bisogno di hardware particolare per installare Linux su una rete in maniera manuale o automatica. I requisiti di base sono:
Alcuni casi dove potreste aver bisogno di specifico hardware sono quelli in cui avete una rete specializzata o se avete bisogno di aggiungere maggior spazio al vostro server. Nell'esempio sull'inserimento di maggior spazio sul vostro server, al processo di installazione non importa in alcun modo dove sono conservate le immagini di installazione: possono essere su un disco locale, in un disco RAID, su un filesystem distribuito o dovunque la macchina server possa avere accesso in maniera affidabile e veloce.
E' normale che se non avete una rete o se la vostra rete non è affidabile o è lenta allora non provate ad effettuare installazioni via rete in quanto potrebbero fallire o richiedere moltissimo tempo per completarsi.
Avrete bisogno di una conoscenza di base di alcuni dei servizi che girano su una macchina basata su Linux per poter fare la configurazione del vostro server di installazione. Questi sono servizi che rendono la vostra immagine di installazione disponibile sulla vostra rete locale verso le macchine client che volete installare. In più avrete bisogno anche di alcune conoscenze di base sull'amministrazione di Linux per poter configurare e mantenere bene il vostro server.
La maggior parte delle distribuzioni Linux hanno un metodo di installazione di rete che fa uso da almeno uno fino a tre metodi diversi per trasferire dati attraverso una rete. Questi servizi possono avere o meno un impatto sulla installazione che state per compiere sul lato client. Le differenze tra i servizi possono dipendere dalla distribuzione Linux che state per installare e da ogni distinzione che questa distribuzione compie rispetto a questi servizi.
I tre servizi di trasferimento dati sono NFS (network filesystem), HTTP (Hypertext Transfer protocol) e FTP (File Transfer protocol). Ognuno di questi servizi è leggermente differente nel modo in cui opera, la funzione per cui è stato creato e il modo in cui voi lo amministrate. In questo HOWTO sono fornite le linee guida di base su quali sono queste differenze ma vi raccomando di familiarizzarvi con ognuno di essi in maniera da poter gestire il vostro sistema con responsabilità e fare delle scelte consapevoli sui servizi che fate girare.
Questa sezione dà una breve spiegazione della configurazione di un server di installazione per una distribuzione Linux "generica". I termini e la teoria qui sono validi, per quanto possibile, per tutte le distribuzioni Linux e sono specificatamente pensati per darvi una veloce sintesi di che cosa comporta una installazione di rete. Se volete compiere installazioni di rete sulle vostre macchine allora siete invitati a leggere le sezioni principali di questo HOWTO in toto. Se l'HOWTO non contiene una sezione per la distribuzione che volete installare allora potete o cambiare la distribuzione che state installando via rete per adeguarla all'HOWTO oppure usare quanto segue come una guida molto di massima per come fare ciò che avete in mente.
Questa sezione vi spiega come configurare la vostra macchina server per diventare un server di installazione per una distribuzione generica Linux. Per la maggior parte delle distribuzioni potete usare qualsiasi altra distribuzione come server di installazione. Per esempio, potete installare una RedHat utilizzando un server installato con SuSe.
Questa guida parte dalla considerazione che voi abbiate una macchina installata con Linux che è già configurata e connessa alla vostra rete. Se avete bisogno di aiuto riguardo all'installazione di Linux sul vostro server allora per cortesia consultate le sezione "Ulteriori Informazioni" di questo HOWTO in Appendice A.
Per configurare un server di installazione voi avrete bisogno di mettervi tutti i dati richiesti che vi serviranno per compiere una installazione completa della distribuzione Linux che state per servire. Per esempio, se siete abituati ad installare Linux usando i Cd allora avrete bisogno di spazio sul vostro server per copiare TUTTO il contenuto di ogni cd sul vostro server.
Perciò, ancora prima che voi pensiate di configurare la vostra macchina come server di installazione, dovete controllare che abbiate a disposizione lo spazio richiesto. Questa può sembrare una cosa stupida da controllare ma è molto importante e può essere facilmente dimenticato durante la configurazione.
Una guida per calcolare lo spazio che vi potrà servire sarà l'ammontare dello spazio corrispondente ai Cd da cui intendete copiare in seguito. Potrebbe essere uno dei seguenti esempi approssimati:
Avrete bisogno dell'appropriata quantità di spazio disponibile per il vostro sistema su alcuni filesystem locali. Non è un problema quale forma questo prende, se si tratti di un dispositivo RAID, un disco locale (sia EIDE che SCSI), ecc. Assicuratevi che lo spazio che intendete usare sia formattato con il filesystem scelto e che sia montato.
Potete controllare questo spazio con il comando:
df -h
Se il risultato vi mostra che avete abbastanza spazio per copiare i vostri dischi di installazione, allora potete continuare l'installazione. Se ciò non avviene allora è tempo di pensare ad un aggiornamento della vostra futura macchina server!
Una volta che sapete che avete abbastanza spazio è ora che cominciate a copiare il vostro Cd di installazione sul vostro filesystem e la directory scelta. Questo potebbe significare copiare l'intero contenuto di tutti i vostri Cd verso una cartella di installazione sul vostro server oppure copiare i dati attraverso la rete con diversi metodi, ecc.
E' tempo di far sì che i vostri dati di installazione siano disponibili alle altre macchine sulla rete. La maggior parte delle distribuzioni vi consente l'installazione via rete utilizzando i protocolli NFS, HTTP o FTP. Potete selezionare quali di questi protocolli deve essere usato al momento dell'installazione su di un client. Se uno di questi protocolli non è configurato sulla macchina allora risulterà disponibile per la selezione dal client ma l'installazione non funzionerà. Perciò, la miglior cosa è abilitare tutti e tre i protocolli sul vostro server (in modo che funzionino tutti su ogni macchina client) oppure, se non li abilitate tutti e tre, notificate la cosa molto chiaramente e dite quale servizio dovrà essere utilizzato per il vostro particolare server di installazione.
Per installare via NFS avete bisogno che sul server siano verificate alcune condizioni:
Per esportare la vostra directory di installazione modificate il file
/etc/exports
e aggiungete una voce per la vostra directory target. Se
non siete sicuri circa l'esportazione di filesystem allora leggete la vostra
pagina di manuale relativamente all'esportazione di file alla voce exports (5).
Per installare via FTP avete bisogno di permettere l'accesso FTP alla directory che avete configurato sul server come directory di installazione. Questo può essere fatto sia con l'accesso anonimo oppure attraverso l'accesso con un account con password. L'accesso anonimo è probabilmente la cosa migliore a meno che non abbiate una ragione per proteggere il vostro server di installazione con una password.
Se volete che il vostro accesso anonimo in FTP punti ad un'altra directory allora potete usare dei collegamenti simbolici per puntare alla directory che avete configurato come directory di installazione sul server. Ciò vi permetterà di utilizzare l'FTP in un ambiente chroot ma vi darà ancora l'accesso alle immagini di installazione in una differente collocazione.
Se avete un server web funzionante e volete abilitare l'accesso HTTP al vostro server di installazione, allora aggiungete collegamenti simbolici dalla radice dei vostri documenti verso la directory del vostro server di installazione e questo vi garantirà l'accesso. Se non siete pratici di server web o se non siete a vostro agio con questo approccio allora lasciate perdere l'accesso HTTP dal vostro server di installazione in quanto esso non vi fornisce ulteriori benefici rispetto alle installazioni via NFS o FTP che possono essere più semplici da configurare.
Se decidete di usare l'HTTP allora ciò che dovete fare è rendere visibile al vostro web server la directory di installazione facendo in modo che appaia in qualche modo sotto la radice dei documenti.
Adesso avete completato la configurazione di base del vostro server di installazione. Differenti distribuzioni vi garantiscono differenti opzioni per ulteriori tecniche di personalizzazione del processo di installazione. La personalizzazione più comune incontrata è l'opzione di installare pacchetti che non sono standard nelle distribuzioni che state installando. Comunque, ci possono essere ulteriori personalizzazioni che intendete fare sul vostro particolare server o che sono disponibili per la vostra particolare distribuzione Linux.
Questa sezione dà una breve spiegazione della configurazione di una macchina client utilizzando il vostro server di installazione. I termini e la teoria mostrati qui sono, per quanto posso sapere, generali per tutte le distribuzioni Linux e sono pensati specificamente per darvi una sintesi molto veloce di cosa comportano le installazioni via rete. Se volete effettuare installazioni via rete su macchine di vostra proprietà allora vi avviso di leggere le sezioni principali di questo HOWTO in tutto e per tutto. Se questo HOWTO non contiene una sezione per la distribuzione che volete installare allora potete cambiare la distribuzione che state installando via rete per farla combaciare con l'HOWTO oppure usate quanto segue come una guida molto generale su come farla.
Avete bisogno solamente di leggere/seguire questa sezione solo se intendete usare il processo di installazione automatico, se invece intendete fare una installazione manuale sulla vostra rete allora saltate questa sezione. Qui analizzeremo il processo di creazione dei file di configurazione che il programma di installazione leggerà per creare la configurazione delle nostre macchine client che stiamo installando durante una installazione di rete non presidiata.
Per creare i vostri file di configurazione avrete bisogno di installare l'editor di file di configurazione. Ogni distribuzione che consente l'installazione in modo non presidiato su una rete fornisce alcuni metodi per modificare i file di configurazione. Siate sicuri di averli installati su alcune macchine Linux in modo che vi permettano di creare e salvare tutte le differenti configurazioni che vorrete poter installare sulla vostra rete.
Non appena vi sarete assicurati di aver installato il pacchetto del programma di configurazione, potete cominciare a creare i file di configurazione. Per la maggioranza delle situazioni la configurazione di base mostrata qui, sarà sufficiente ad effettuare la vostra installazione.
Fate partire il programma di configurazione che avete sul vostro sistema. Nella maggior parte dei casi, vi si presenterà una finestra che vi permetterà di configurare la maggior parte delle vostre opzioni di installazione come se steste installando una nuova macchina o effettuando un aggiornamento. Potete procedere attraverso ogni menù, configurando le vostre opzioni per un particolare sistema, o configurare un insieme di sistemi simili che abbiate desiderio di installare automaticamente.
Dopo aver visto ogni finestra di configurazione, siete pronti a salvare il vostro file di configurazione su disco. Fate click sul bottone salva e scegliete il posto sul vostro sistema in cui conservare i file di configurazione. Se state creando molte configurazioni differenti allora potrebbe essere utile creare un deposito delle vostre configurazioni: non dimenticate di dare ai file dei nomi significativi, in modo da conoscerne sempre il contenuto.
Prima di provare la configurazione avanzata assicuratevi di aver prima creato un file di configurazione di base valido, come descritto sopra. E' perfettamente possibile creare i vostri file di configurazione partendo da zero, ma è più semplice usare gli strumenti creati per fare il lavoro per voi!
Non appena avete il vostro file di configurazione salvato, potete aprirlo nel vostro editor di testi preferito. Potete usare o modificare uno qualsiasi dei tag esistenti nel vostro file, fino a che sia i tag, che le opzioni che la sintassi che userete sia legale. Il miglior uso della modifica manuale dei file di configurazione è probabilmente per aggiungere all'installazione i vostri pacchetti personalizzati.
Il modo più comune per avviare un computer pronto per l'installazione via rete è utilizzare un dischetto.
dd if=vostrofile.img of=/dev/fd0
Non dimenticate che alcune distribuzioni vi permettono di effettuare l'avvio da altri media così come dalle immagini su dischetto per effettuare installazioni di rete. Inoltre, ogni distribuzione normalmente ha un insieme di opzioni ulteriori per l'avvio che potete utilizzare se il metodo descritto sopra non funziona sul vostro hardware. Queste opzioni di configurazioni extra sono normalmente per hardware non troppo comune ma sono realizzate per essere sicuri che voi possiate effettuare installazioni di rete.