<!element chapt - o (%sect, sect*) +(footnote)> <!element sect - o (%sect, sect1*) +(footnote)> <!element sect1 - o (%sect, sect2*)> <!element sect2 - o (%sect, sect3*)> <!element sect3 - o (%sect, sect4*)> <!element sect4 - o (%sect)>
Anche il tag chapt
è un tag che crea
sezioni.
si ottiene tramite elementi concordi che formano l'albero delle sezioni.
Servono a unire i vari paragrafi del nostro documento, formando un grazioso albero.
Il tag di livello più alto e la profondità ammessa varia a seconda
della classe di documento (vedere la sezione
La classe di documento).
La normale gerarchia prevede:
chapt sect sect1 sect2 sect3 sect4
Si prenda un libro e si guardi l'indice per vederlo.
Ciascuno dei tag tra le sezioni ha più o meno la stessa sintassi.
Ognuno di essi ha un'intestazione.
Il tag intestazione
è implicito se non lo si annota.
Inoltre ogni tag che crea sezioni può contenere un tag intestazione
, che
modifica l'intestazione attuale del documento (vedere la sezione
Il tag Header).
In esso si possono posizionare sezioni subordinate e paragrafi (vedere Paragrafi).
Alcuni dei tag che creano sezioni possono apparire soltanto in speciali classi di documento ( Classi di documento).
È cosa saggia posizionare un tag etichetta dopo il testo del tag sezione, anche se non si vuole fare riferimento alla sezione Etichette e riferimenti. Più avanti, quando il proprio documento aumenterà di dimensioni, si potrebbe volerlo.