Il resto dell'installazione non presenta particolari difficoltà e non è necessario trattarlo in maniera troppo estesa. La procedura prevede la selezione dei pacchetti desiderati, la creazione del disco di avvio (di fondamentale importanza in particolar modo per gli utenti di Loadlin) e, da ultimo, il riavvio del sistema. Gli utenti di Lilo dovranno digitare dos al prompt di Lilo per avviare Windows. Come promesso, da Windows non è visibile alcuna delle partizioni Linux e, almeno da questo punto di vista, si possono dormire sonni tranquilli. Per gli utenti di Lilo è necessario riavviare il sistema e avviare Linux digitando linux al prompt di Lilo per trovarsi di fronte a una console oppure al proprio desktop (gnome o kde). Un consiglio da principiante a principiante: è sempre meglio effettuare il login da console (e non in modalità grafica) e avviare X in un secondo momento perché così facendo, qualora X non dovesse più funzionare, sarebbe sempre possibile avere accesso al sistema per rimediare. Le impostazioni predefinite di Lilo prevedono l'avvio di Linux dopo un intervallo di tempo di 5 secondi ma è possibile impostare Windows come scelta predefinita modificando il file lilo in /etc. Basta individuare la riga default=linux e sostituire "linux" con dos. In alternativa, è possibile lanciare lilo da un xterm e spostare l'asterisco da linux a dos (con i tasti freccia, e come altro se no?). E questo è tutto quel che serve sapere agli utenti di Lilo.