Il progetto ReFUN si occupa del recupero funzionale di vecchi calcolatori ripristinando l'hardware e installando software libero.
Dividiamo i computer da recuperare in due categorie distinte:
- macchine di qualità o di un qualche interesse per la storia dell'informatica come workstation o server Digital, Sun, HP Apollo, solitamente molto robuste ed affidabili. Possono essere impiegate come server di fascia bassa o come componenti di cluster.
- vecchi computer di classe "PC" (286, 386, 486, ...) che possono ancora essere utilizzati per attività non di punta (composizione testi, lettura email, apparati di rete), con sistemi operativi liberi 'alleggeriti'.
Oltre che re-cupero fun-zionale
ReFUN si puo' leggere anche così:
Re sta per di nuovo
e anche per
retrocomputing
, e FUN sta per
divertimento, indicando che quest'attività di retrocomputing
serve a far vivere di nuovo i vecchi computer e viene svolta per
divertimento.
Perchè farlo?
L'attuale mondo informatico tende ad essere piuttosto appiattito,
sia per l'hardware che per il software, su soluzioni decisamente
uniformi, per usare un eufemismo. Se la standardizzazione ha i suoi
vantaggi, l'uniformità porta diversi inconvenienti, tra cui
soprattutto la noia di macchine mortalmente uguali.
Guardare al passato permette di ritrovare ottime soluzioni che
l'ingegno aveva individuate e che sono state abbandonate, spesso
perchè troppo costose. Aprire una vecchia macchina ci offre la
possibilità di apprezzare, e talvolta ammirare, soluzioni
tecniche che non ci sognamo nemmeno su macchine più recenti,
specialmente quelle di fascia consumer con le quali abbiamo
a solitamente a che fare.
Oltre a questo, è difficile spiegare il divertimento e la
soddisfazione di affrontare qualcosa di diverso, qualcosa di
difficile, e di venirne a capo, nonostante le difficoltà. Noi
cerchiamo soprattutto questo.
Inoltre, i calcolatori che recuperiamo possono essere utilizzati
(noi lo facciamo) per molte attività perloppiù inerenti
al ripristino di altre macchine. Questo dà la soddisfazione
di aver reso utilizzabili e godibili dei calcolatori che altrimenti
sarebbero solo ingombranti rifiuti speciali.
Il progetto PLUTO ReFUN nasce dal gruppo ReFUN di Padova, che ha scelto di proporre la propria esperienza a livello nazionale.
Il gruppo di Padova ha la fortuna di lavorare con il Museo Didattico
di Storia dell'Informatica FMACU-UNESCO (MUSI) con il quale condivide la sede; tuttavia anche l'esperienza del museo può
essere condivisa in rete, e i numerosi musei on-line lo testimoniano.
Perciò il museo offre la possibilità di affiliarsi ad
altri laboratori ReFUN sul territorio: in questo modo il sarà
arricchito dalla esperienza e dalle collezioni di altri laboratori
ReFUN.
Attività
Oltre alle attività già descritte di laboratorio
finalizzate al recupero, desideramo condividere e diffondere ad
altri il nostro interesse e esporre il nostro lavoro: godiamo molto
della curiosità e dell'interesse che suscitano le nostre
macchine in occasione di eventi pubblici come i Linux Day e i
Webbit ai quali partecipiamo regolarmente.
Possiamo collaborare con realtà locali svantaggiate per
fornire assistenza e materiale, o con associazioni e gruppi che si
occupano di fornire materiale funzionante per paesi in via di
sviluppo, ricordandoci sempre che non sono la nostra pattumiera:
forniremo loro materiale che ha una prospettiva di vita.
Ogni altra attività finalizzata alla diffusione della cultura
del recupero e dell'
informatica sostenibile è benvenuto.
Collaboreremo con altre associazioni o progetti che hanno
finalità affini.
Perchè sostenere un gruppo ReFUN
Riteniamo che chi, come imprese o amminstrazioni locali, dispone di mezzi e/o spazi possa considerare utile aiutare i laboratori ReFUN. Questi infatti contribuiscono in modo positivo alla vita sociale in diversi modi:
- Educazione al Software Libero: contribuiscono a diffondere la conoscenza del software libero, che gioca un ruolo sempre più importante nel mondo e nel mercato dell'informatica. Questo ruolo viene sempre più riconosciuto nell'impresa e nella Pubblica Amministrazione, che ne riconoscono le positive ricadute sull'economia locale. Essere preparati a trovare soluzioni in questo campo porta spesso ad ottenere il miglior risultato a fronte dell'investimento (best for buy).
- Educazione allo sviluppo sostenibile:
i laboratori ReFUN recuperano materiale altrimenti di scarto e
lo rendono di nuovo fruibile alla comunità, in particolare
a chi altrimenti non potrebbe permettersi un calcolatore.
Aiutano a capire che le risorse possono esser modulate in base
alle necessità, promuovendo un'informatica a sviluppo
sostenibile: non per tutti gli scopi è necessario spendere
molto.
In certi casi è possibile prevedere una collaborazione tra ReFUN e le aziende Multiservizi ecologiche, in modo che le competenze ReFUN possano distinguere il materiale veramente di scarto da quello che può avere un impiego. - Formazione professionale: attraverso un'attività divertente recuperare vecchie macchine aiuta a conoscere problematiche e soluzioni diverse da quelle che comunemente si incontrano, aiuta la comprensione in profondità di processi (quale l'installazione e la configurazione) spesso affrontati come semplice routine, senza che sia chiara la loro complessità. Inoltre le difficoltà che si incontrano con materiale in condizioni incerte di funzionamento affinano le capacità di ricerca e soluzione dei guasti più elusivi (troubleshooting).
- Patrimonio informatico: nel tempo un laboratorio ReFUN raccoglierà e documenterà del materiale destinato a trasformarsi da rifiuto a testimonianza storica delle tecnologie informatiche, contribuendo a arricchire il patrimonio della collettività.
Come lavoriamo
L'importante per un laboratorio ReFUN è seguire alcuni principi base, chiamati criteri perchè l'attività sia considerata in linea con i principi sia del recupero storico sia del software libero. Dal punto di vista tecnico questo è il modo 'standard' in cui operiamo di solito e con il quale ci siamo trovati bene.
Chi e dove siamo, e cosa abbiamo fatto fino ad ora
Il progetto ReFUN è distribuito sul territorio in vari
laboratori, che possono essere
composti anche da singole persone che contribuiscono con i loro
'recuperi' o da gruppi organizzati e attrezzati, anche costituiti
in associazione.
È attiva una mailing list:
pluto-refun@lists.pluto.it
che è possibile utilizzare per scambiare messaggi pertinenti ai
temi del progetto.
In questa pagina troverete l'elenco
(non sempre aggiornato) delle macchine recuperate dal gruppo
ReFUN di Padova,
dal quale è partita l'iniziativa, e le loro caratteristiche.
Se siete incuriositi dai nomi scelti per le macchine, significa che
non avete ancora letto "la guida" ovvero la trilogia in cinque volumi
di Douglas Adams chiamata
"La
guida galattica per autostoppisti": leggetela, e vi sentirete
garbazzosi come un materasso su sconquiglioso zeta e, se siete
depressi come marvin, l'androide paranoide, ogni pensiero negativo
fuggirà come fareste davanti a un Vogon. E soprattutto:
Don't panic
Riassunto dei link ReFUN di questa pagina:
- Criteri o linee guida ReFUN
- Laboratori ReFUN
- Elenco macchine recuperate
- Tecnica di recupero
- MuSI: Museo Didattico di Storia dell'Informatica FMACU-UNESCO
- pluto-refun@lists.pluto.it
Altri link utili:
- Club UNESCO e Segreteria Internazionale dell'operazione Friends of the World Treasure (Amici dei Tesori del Mondo)
- Progetto Faber un'iniziativa che ha come obiettivo principale "la riduzione del digital divide per mezzo del ripristino di computer obsoleti attraverso l'utilizzo del sistema operativo GNU/Linux e del Software Libero": ha gli stessi scopi generali di ReFUN, con l'obiettivo specifico di recuperare macchine di tipo PC Intel e darle in utilizzo a terzi.
- UNESCO e il Free Software
- Trashware.linux.it e' un sito di raccordo delle diverse realta' italiane che si occupano di vecchi calcolatori e software libero, in vario modo. E' collegata ad una lista di discussione: http://lists.linux.it/listinfo/trashware.
- Qui potrete leggere un articolo sulla storia del progetto ReFUN pubblicata sul PLUTO Journal