Il mondo del software libero è decisamente diverso da quello dei vari programmi freeware, adware e simili: nel secondo caso gli autori decidono di ``regalare'' il proprio prodotto o perché la sua commercializzazione non sarebbe conveniente, o per ottenerne un vantaggio economico tramite pubblicità, o motivi simili, comunque in un'ottica verticale nella quale il produttore del software concede il proprio programma alla massa degli utenti. Il Software Libero al contrario è pensato come scambio equo tra utenti.
Il Software libero è nato come prodotto di una comunità (di utenti/sviluppatori) per la comunità stessa, in uno spirito di collaborazione e scambio tra pari. Questa comunità esiste tuttora, anche se la sua composizione è leggermente cambiata, infatti si può dire che ne facciano parte non solo coloro che scrivono software (libero), ma tutti coloro che ne sostengono attivamente lo sviluppo e la diffusione, quindi programmatori, ma anche coloro che scrivono documentazione, che insegnano ad usare programmi liberi o che semplicemente collaborano alla loro distribuzione.
A livello locale esistono i LUG, Linux User Group - Gruppi di Utenti Linux - o più raramente i FSUG - Free Software User Group: gruppi più o meno formali di utenti che si forniscono sostegno reciproco, effettuano promozione locale del sistema e dei suoi principi ed altre attività correlate.
Tipicamente un LUG è relativo ad una provincia e può avere una sede nella quale avvengano degli incontri periodici con attività che vanno dal semplice ritrovarsi a chiaccherare di informatica all'organizzazione di lezioni o corsi su vari argomenti attinenti a Linux e all'informatica libera.
Una gran parte delle attività di un LUG, però, avvengono tramite internet: la maggior parte dei LUG è dotata di un sito, ma soprattutto di una o più mailing list, sulle quale:
È importante notare però che un LUG non e' un centro di assistenza gratuito: se da un lato è facile trovare persone disposte ad aiutare dei principianti in difficoltà, non è detto che quelle persone abbiano sempre tempo di rispondere tempestivamente, né che possano dare aiuto dettagliato piuttosto che semplicemente indicare qualche fonte dove altri hanno già dato una risposta. Similmente per argomenti più avanzati, chiedere sulla mailing list di un LUG può risparmiare molta fatica nel caso in cui ci sia già qualcuno che ha avuto problemi simili e li ha risolti, ma, soprattutto sulle mailing list più piccole, non è detto che ci sia qualcuno in una situazione simile, e in tale caso non resta che affidarsi alle soliti fonti, come motori di ricerca e simili.
Un FSUG è simile ad un LUG, avendo però come argomento naturale il Software Libero in generale anziché i sistemi basati su Linux. Dato però che GNU/Linux é il sistema libero attualmente più diffuso, anche i FSUG tendono ad usarlo come piattaforma di scelta; del resto, specialmente quando in provincia non sia disponibile un FSUG, molti LUG si occupano anche di altri sistemi liberi o di programmi liberi su sistemi che non lo sono. La differenza fondamentale sta generalmente nel fatto che, mentre i LUG sono generalmente disponibili a trattare software non libero (o non del tutto libero) funzionante sotto Linux, specialmente quando non esistano alternative libere altrettanto funzionanti, questo tipo di programmi è tipicamente tralasciato dai FSUG.
Per l'Italia esiste una mappa dei LUG e dei FSUG2.5 , comprendente anche le aree svizzere di lingua italiana, curata da ILS.
Vi sono alcuni specifici ambiti per i quali l'adozione di software libero può comportare vantaggi etici particolarmente forti, oltre a quelli pratici presentati oltre.
Uno di questi ambiti è sicuramente l'insegnamento a tutti i livelli, dove in alcuni casi può essere apprezzata la libertà 1 di studio del funzionamento dei programmi, ma soprattutto il software libero può contriuire alla diffusione di una cultura della legalità, con licenze che offrono diritti anziché toglierne e dunque più facilmente verrebbero lette o comunque considerate, anziché ignorate, accettate acriticamente e poi violate, come è malcostume diffuso.
L'adozione di licenze libere per il software prodotto da scuole ed università, inoltre, metterebbe a disposizione del pubblico programmi sviluppati a spese pubbliche.
Considerazioni simili a quest'ultima valgono per tutti gli ambiti del pubblico o del pubblicamente finanziato; inoltre l'uso di software libero può ridurre o eliminare l'attuale stato di dipendenza delle infrastrutture publiche da aziende straniere.