Linux68k Keyboard-It HOWTO

Come settare la tastiera Amiga Italiana su Linux/m68k

di: Max 'sLASh' Gargani <slash@ge.flashnet.it>
___Angelo 'Eddy' Celentano <angcel@pluto.linux.it>

V.1.0 25-Luglio-1997

Questo HOW-TO è stato redatto con l'intento di facilitare il compito di tutti coloro che sono stufi di utilizzare la tastiera 'crukka' (tedesca) sulla loro Linux Box, e intendono installare la tastiera italiana specifica per Amiga


INDICE


1. kdb-0.xx.tar.gz
___1.1 Introduzione
___1.2 Dove prendere gli archivi
___1.3 Compilazione dei sorgenti

2. Modifica permanente
___2.1 Ringraziamenti


CAPITOLO 1

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1.1Introduzione

Come avrete notato, la 'distribuzione' WatchTower usa la tastiera tedesca di default. Questo non complica nulla, ma rende scomoda la digitazione di alcuni caratteri.
Per settare un diverso layout di tastiera, Linux/68k fa uso di un tool (non compreso negli archivi WatchTower) che si chiama Loadkeys.
Questo tool, però, non lavora da solo, infatti deve essere associato ad un layout di tastiera.
Nell'archivio contenente 'LoadKeys' sono presenti svariati layout di tastiere per le diverse nazionalità, ma purtroppo tutte queste sono riferite alla disposizione dei tasti dei PC.
Le differenze non sono notevoli, ma perchè avere una tastiera non proprio precisa?? Tanto vale tenere quella tedesca e amen!
Anche se si usa un O.S. diverso, lo spirito 'Amighista' rimane, e un volenteroso utente di Linux/m68K (tale Giacomo 'Swatch' Magnini) ha provveduto alla rimappatura della tastiera italiana nella versione Amiga.
Una volta che avrete finito di mettere in pratica questo HOW-TO avrete il carattere giusto al posto giusto.

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1.2 Dove prendere gli archivi

Tutti gli archivi necessari sono reperebili, via FTP, presso:
Sito ufficiale del Pluto
Mirror del Pluto presso l'Universita' di Napoli
Gli archivi da scaricare sono solo 2 e di modeste dimesioni

kbd-0.93.tar.gz
amiga-it.map.gz

Se avete accesso ad Internet dalla vostra Linux Box (ne dubito visto che non ho ancora redatto l'how to ;) ) potete scaricaricarli direttamente in una directory Linux (consiglio $HOME/) altrimenti potete scaricare il tutto in una partizione Amiga montandola in seguito sotto Linux.
(Se non ricordate come si monta una partizione Amiga sotto Linux clikkate QUI)

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1.3 Compilazione dei sorgenti

Non so quanta pratica abbiate con il linguaggio 'C' o col compilatore 'gcc', ma la compilazione di questo tool è molto semplice.
Come già sapete Linux non è un OS 'User Friendly' per i neofiti, ma fa di tutto per riparare a questa sua mancanza, o meglio gli utenti di Linux (in generale) cercano di renderlo tale.
Come in molti altri archivi, anche in questo c'è uno script di compilazione. Questo rende molto più facile il lavoro di compilazione di un programma evitandoci di compilare e linkare manualmente tutte le sorgenti che compongono il programma stesso.
Se avete dimestichezza con i compilatori 'C' conoscerete sicuramente la funzione di 'make', ma ne do un accenno per i più inesperti.
Il comando 'make', dato senza altri parametri, va a cercare nella directory corrente uno script chiamato 'Makefile', il quale contiene tutte le istruzioni necessarie al compilatore in modo da ottenere l'eseguibile funzionante.
A questo punto scompattate l'archivio kbd-0.93.tar.gz in una directory a vostro piacere (consiglio /usr/src/) e portatevici dentro.
Dal prompt dei comandi digitate

make

A questo punto il gcc (il compilatore di Linux) comincerà la compilazione e il linking dei vari sorgenti.
Questa operazione può richiedere più o meno tempo a seconda del vostro processore, anche se in questo caso il programma non è per niente imponete quindi i tempi di compilazione sono brevi su qualsiasi configurazione.
Bene, ora che avete gli eseguibili compilati, dovete metterli nelle directory giuste, i man nella directory dei man, gli eseguibili nella directory degli eseguibili e così via.
La cosa risulta un po' noiosetta, e cosi' l'autore ci ha facilitato il compito inserendo nel 'Makefile' anche le direttive circa l'installazione finale.
Il comando da eseguire è:

make install

Bene, a questo punto il LoadKeys è installato, così come il suo man (consiglio di leggerlo con il comando 'man loadkeys').
Adesso non vi resta che copiare il file amiga-it.map.gz nella directory che contiene tutti i keymaps (creata dallo script d'installazione), /usr/lib/kbd/kaytables.
Copiatelo ancora compattato e scompattatelo direttamente dalla directory finale.
A questo punto siete già in grado di settare ed utilizzare la tastiera Italiana Amiga.
Dal prompt dei comandi digitate:

loadkeys amiga-it.map

Loadkeys caricherà il layout e la vostra tastiera adesso sarà OK!!

Sì ma al prossimo Boot che succede??
Beh, al prossimo boot avrete di nuovo quella noiosa tastiera Tedesca.
Ma la cosa si puo' ovviare...


CAPITOLO 2

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Modifica permanente

Certo che se tutte le volte che facciamo il boot da Linux dovessimo settarci manualmente la tastiera Amiga Italiana, sarebbe proprio una rottura.
Non preoccupatevi, la soluzione c'è.
Posizionatevi nella directory

/etc/rc.d

ed editate il file

rc.local

Questo file contiente le informazioni relative al boot per quanto riguarda i messaggi da mostrare, il formato del prompt etc etc.
Se vi piace l'editor 'vi' usatelo pure, oppure potete usare il text editor Joe.
Dal prompt digitate:

joe rc.local

aggiungete la linea

loadkeys amiga-it.map

e salvate. Per salvare un file con 'joe' si usano i tasti ctrl+k seuguiti da w. Per uscire un bel ctrl+c
Gli effetti avranno effetto al prossimo boot. Per renderli attivi subito digitate per l'ultima volta il comando loadkeys amiga-it.map dal prompt.

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2.1 Ringraziamenti

Bene siamo giunti alla fine di questo mini HOW-TO.
Non mi resta che ringraziare Giacomo 'Swatch' Magnini per la traduzione del layout della tastiera italiana per Amiga.
(Da Slash: Swatch, adesso siamo pari)

Arrivederci alla prossima e buon Linux a tutti.

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