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Rubrica
Ecco i Tips & Tricks di questo mese. A partire da questo numero sarò io ad occuparmi della rubrica; spero di fare un buon lavoro e di riuscire a segnalare trucchi e scorciatoie che possano essere utili sia ai principianti che agli esperti. Ma iniziamo subito...
Ecco un tip carino.
Dunque:
- Abilitare Netscape ad accettare tutti i cookies
(edit, preferences, advanced, Accept all cookies)
- Disabilitare l'opzione di avvertimento per i cookies
(edit, preferences, advanced, Accept all cookies)
- In /home/.netscape creare (o sostituire) il file cookies con un
link a /dev/null:
Netscape non se ne accorge, voi navigate e i cookies vengono pattumati
senza lasciare traccia :-)
Da L. De Negri in un newsgroup.
A parte il tipo (che per quanto riguarda Linux è 0x82 per le partizioni di
swap e 0x83 per quelle Linux EXT2FS) l'unica difficoltà è rappresentata
dai valori di cilindro e settore che sono codificati insieme in due
bytes. Il formato è questo:
Una volta appreso il formato della partition table si può procedere con il
recupero.
Come prima cosa bisogna procurarsi un disk editor. Io ne ho trovato uno
free software, perfettamente adeguato allo scopo, su download.com. Dopo
aver copiato l'eseguibile su un dischetto di avvio PC DOS, bisogna riavviare
il computer con il floppy inserito e caricare l'editor; a questo punto è
possibile modificare direttamente i settori dell' hard disk.
Per cominciare, consiglio di azzerare tutti i bytes del MBR tranne gli
ultimi due che devono essere impostati con i valori 0x55 e 0xAA
rispettivamente.
Esempio:
eseguendo una ricerca sul disco si trovano (tra gli altri) questi settori
che finiscono con 55AA
(chs)
considerando i risultati che hanno come testina 0 e settore 1 rimangono:
che corrispondono grossomodo alla dimensione delle partizioni che ci si
aspettava di trovare.
mettendo i valori insieme si ottiene dunque per la prima partizione:
I valori per le altre partizioni diventano:
A questo punto si può provare a far partire Linux con un floppy di
ripristino e se tutto va bene basta reinstallare LILO per riavere un sistema
perfettamente funzionante.
Dopo l'installazione della Red Hat 6.0, sembra che a volte Netscape vada
in crash se ci si collega a pagine con java applets.
La Red Hat afferma che l'errore è causato da un rpm dell'installazione
che non consente di avere una lista completa del fontpath per X.
Con questa metodica si dovrebbe risolvere il problema.
Innanzitutto bisogna controllare se è proprio questo il problema e
lo si fa dando il comando:
Dovreste avere un output come il seguente:
Ora dovrete aggiungere il font "75dpi scaled" alla lista dei path
con il comando:
Questo è quello che afferma Red Hat e si va quindi a modificare il file
Alcuni hanno riscontrato un'ancor maggiore stabilità invertendo in questo file
le prime 3 righe conferendo l'ordine: Speedo, misc e 75dpi.
Visto che era stato detto che lo shutdown si poteva fare con:
sappiate che il reboot si può fare con:
Chi ha provato ad installare la versione 5.0x della famosa suite della StarDivision
su una Red Hat 6.0 ha incontrato sicuramente dei problemi come anche chi ha
semplicemente ugradato la propria distribuzione di Red Hat alla versione in oggetto.
StarOffice 5.0x non funzionerà perché le glibc 2.0.7, utilizzavano un codice
interno che è cambiato nella versione 2.1.x .
La Red Hat ha inserito una versione di StarOffice 5.01 fatta per le glibc2.1
nel CD Linux Applications Vendor, quindi nella confezione completa!
Inserite questo codice in .bashrc ed avrete un simpatico messaggio
nella barra del titolo dell'xterm ;-)
Personalizzate gente, personalizzate! ;-)
Se lo fate, state attenti che le variabili vanno incluse tra apici inversi
(alt-gr + ').
A volte si passa in continuazione tra due directory. Per esempio tra
Per questo numero di Pluto Journal i tips sono finiti.
Se pensate che un tip che vi sembra particolarmente valido debba essere
divulgato, non esitate ad inviarmelo, lo terrò in considerazione
per il prossimo articolo. Un cordiale saluto a tutti.
A cura di
Gaetano PaoloneNetscape cookies
Come navigare facendo credere di avere i cookies
abilitati ma in realtà...
ln -s /dev/null cookies
Recupero della partition table
Questo procedimento si può applicare nel caso in cui si abbia
sovrascritto per errore il primo settore dell'hd, ossia il MBR (e SOLO
quello).
Questo è un settore critico perché contiene sia il boot loader (in questo
caso LILO) che la tabella di descrizione delle partizioni. Quindi è
evidente che nel caso in cui se ne perda il contenuto, non è sufficiente
reinstallare il boot loader, ma bisogna anche ricostruire la partition table.
Questa tabella è descritta da quattro gruppi consecutivi di 16 bytes che
cominciano dalla posizione 0x1BE del MBR. Ognuno di questi quattro gruppi ha
il seguente formato:
byte dimensione descrizione
--------------------------------------------------------------------------
0x00 1 0x80 se la partizione è di boot, altrimenti 0x00
0x01 1 testina iniziale
0x02 2 cilindro e settore iniziali
0x04 1 tipo di partizione
0x05 1 testina finale
0x06 2 cilindro e settore finali
0x08 4 settori che separano il MBR dall'inizio partizione
0x0C 4 numero di settori nella partizione
--------------------------------------------------------------------------
ci sono quindi 10 bit a disposizione per i cilindri (0-1027) e 6 per i
settori (0-63).
bit 15|14|13|12|11|10| 9| 8| 7| 6| 5| 4| 3| 2| 1| 0
------- --+--+--+--+--+--+--+--+--+--+--+--+--+--+--+--
valore c7 c6 c5 c4 c3 c2 c1 c0 c9 c8|s5 s4 s3 s2 s1 s0
Fatto questo bisogna cercare sul disco tutti i settori che finiscono con la
coppia di valori 55 AA e annotare i valori corrispettivi di cilindro,
testina e settore.
Il valore 55AA è importante perché denota il primo settore di
ogni partizione.
Una volta ottenuto un elenco di valori, bisogna considerare per primi
quelli in cui il valore di testina (head) è uguale a 0 e quello di
settore è uguale a 1 in quanto generalmente le partizioni cominciano dal
primo settore del cilindro. Il numero di valori dovrebbe essere uguale al
numero di partizioni che ci sono sul disco e a questo punto è sufficiente
codificare questi valori in esadecimale nel MBR seguendo la tabellina.
disco con 728 cilindri, 128 testine e 64 settori (circa 3GB)
part. 1: DOS circa 600MB
part. 2: EXT2 circa 1300MB
part. 3: Linux swap circa 24MB
part. 4: EXT2 circa 1000MB
0,1,1
127,24,62
155,83,16
163,0,1
209,104,46
471,117,48
528,0,1
534,0,1
0,1,1
163,0,1
528,0,1
534,0,1
Si può quindi provare a codificare questi valori:
- Partizione 1 -
- boot: 0x00
- testina iniziale: 1=0x01
- settore/cilindro iniziali: (s1 c0) 0000000000|000001 = 0x0001h
- tipo partizione: 0x06 (DOS>32MB)
- testina finale: 127=0x7F
- settore/cilindro finali: (s63 c162) 101000100000|111111 = 0xA23F
- settori tra il MBR e l'inizio della partizione (offset): 63=0x3F
- dimensione della partizione: 163c*126h*64s=1.314.432 settori - 63 di offset = 1.314.369 = 0x00140E41
!!!
p1: 00 01 01 01 06 7F 3F A2 3F 00 00 00 41 0E 14 00
ATTENZIONE: notare che i valori vanno scritti dalla coppia meno significativa
a quella più significativa, quindi il valore 0x140E4100, viene codificato
con: 41 0E 14 00
!!!
p2: 00 00 01 A3 83 7F BF 0F 80 0E 14 00 80 E9 2C 00
P3: 00 00 81 10 82 7F BF 15 00 F8 40 00 00 BD 00 00
P4: 00 00 81 16 83 7F FF 0C 00 B5 41 00 80 64 1E 00
Netscape crash e Java
Questo fenomeno pare essere concomitante alla difettosa visualizzazione
delle fonts in alcune applicazioni.
chkfontpath --list
Current directories in font path:
1: /usr/X11R6/lib/X11/fonts/misc:unscaled
2: /usr/X11R6/lib/X11/fonts/75dpi:unscaled
3: /usr/X11R6/lib/X11/fonts/100dpi:unscaled
4: /usr/X11R6/lib/X11/fonts/misc
5: /usr/X11R6/lib/X11/fonts/Type1
6: /usr/X11R6/lib/X11/fonts/Speedo
chkfontpath --add /usr/X11R6/lib/X11/fonts/75dpi
/etc/X11/fs/config
ottenendo:
# font server configuration file
# $XConsortium: config.cpp,v 1.7 91/08/22 11:39:59 rws Exp $
clone-self = on
use-syslog = off
catalogue = /usr/X11R6/lib/X11/fonts/75dpi/,
/usr/X11R6/lib/X11/fonts/misc/,
/usr/X11R6/lib/X11/fonts/Speedo/,
/usr/X11R6/lib/X11/fonts/Type1/,
/usr/X11R6/lib/X11/fonts/100dpi/
error-file = /usr/X11R6/lib/X11/fs/fs-errors
# in decipoints
default-point-size = 120
default-resolutions = 75,75,100,100
Tutto qui. (ricordatevi di riavviare l'X font server... ;-)
Reboot
init 0
init 6
StarOffice 5.0 e Red Hat 6.0
Insomma, lo StarOffice cerca qualcosa che non c'è e si rifiuta di funzionare.
Chi quindi non ha la versione ufficiale è destinato ad utilizzare lo
StarOffice 5.1 .
Sì, quello funziona su R.H. 6.0 ;-)
Personalizzare l'xterm
if [ $TERM = 'xterm' ]
then export PROMPT_COMMAND='echo -ne "\033]2;"Ciao! hai aperto questa xterm `date`"\007"'
fi
Insomma non ci vuole molto a capire come modificare questo codice.
Provate con whoami
, hostname
ecc.
Muoversi tra due directory
/boot
e /usr/src/linux/arch/i386/boot/
.
Se ci si posiziona in una delle due e ci si sposta direttamente nell'altra,
da allora in poi basterà digitare
per trovarsi ora nell'una ora nell'altra directory.
cd -
In effetti il comando permette semplicemente di spostarsi
verso la directory da cui si proviene...
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