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Ecco un racconto delle mie esperienze al linuxworld expo. Grazie a Ezio (trantoz) per aver corretto gli errori...

Linuxworld Expo

Martedì, 2 marzo.

La mattina, mi passano a prendere i miei amici Todd Anderson e Daniel Ridruejo (autore di Comanche - http://comanche.com.dtu.dk/ e il Networking-Overview-HOWTO) dove vivo a San Francisco, e ci mettiamo sulla 101 verso San Jose. Appena arrivati, andiamo a vedere il "keynote" di Michaal Cowpland, capo della Corel. Interessante, ma non dice niente di particolarmente notevole - tranne il fatto che anche Corel farà una distribuzione di Linux. E poi parla delle solite cose... Corel fa questo, quello, qua là, ecc..blah blah. Il tono è abbastanza 'commerciale.

Lavorerò come volontario allo stand della Debian (sono un "debian developer") martedì, e ci vado subito dopo il keynote. Siamo stati molto fortunati di avere uno stand, visto che non davano nessuno sconto ai vari "non-profit", come Debian e la Free Software Foundation (http://www.fsf.org), e dovevamo pagare tutto, dai tavoli, al collegamento internet, elettricità, ecc... Al nostro stand ci sono diversi computer, che girano tutti sotto Debian GNU/Linux, e nonostante i vari computer veloci e potenti, come gli i386 prestati da VA Research (http://www.varesearch.com), e gli sparc, il computer più popolare era un vecchio Apple Mac 68k su cui qualcuno è riuscito ad istallare debian-68k. A parte quei computer, c'è anche un vecchio Atari 68k, e il mio Netwinder (http://www.netwinder.org), basato sull'ARM chip.

Passo la mattina a parlare dei vantaggi della nostra distribuzione, e a dare CD alla gente, e riusciamo a finire quasi 400 CD in meno di due ore - la Debian è veramente popolare! Sembra che ci sia tanta gente interessata a parlarne, e che molti vogliano provare la Debian. Vado a pranzare con uno che mi dona dello spazio www per un mio progetto, la Linux Incompatibility List. Tenterò di creare un elenco dell'hardware che non è compatibile col Linux, basando tutto sull'idea che c'è troppo hardware supportato da Linux da elencare, e che è meglio notare quelle poche cose che sono da evitare perché non funzionano col linux in qualche modo.

Durante il pomeriggio, giro un pò a vedere gli altri stand, dove c'è tanta roba interessante. Ci sono diversi 'pesci grossi', come Compaq, HP, IBM, e tante altre aziende, come Linuxcare.com, che è nata da poco tempo con lo scopo di offrire assistenza commerciale 27x7 per i business che usano linux. Anche Corel, Redhat, Caldera e Pacific High-Tech hanno degli stand abbastanza grossi, mentre ci sono altre aree per le aziende più piccole. Non è che ci siano tante novità, però, è bello vedere tutto in persona, e vedere la gente che sta dietro tutta la roba Linux. Una delle cose più interessanti da vedere è Abiwrite, dell'AbiSource, un'azienda che ha intenzione di scrivere applicativi per l'ufficio, ma completamente Open Source (al contrario di Corel...). Non sapevo a che punto era il loro primo prodotto abiword, ma hanno una demo, e devo dire che funziona abbastanza bene, anche se mi dicono che rimangono delle cose da risolvere. Sarà interessante vedere che futuro avranno - mi auguro che sia buono!

La sera, c'è il keynote di Linus - e la fila per entrare esce dal palazzo! Riescono tutti ad entrare... che è bene, perchè è proprio divertente guardare Linus parlare in persona. Al contrario di molti altri, sopratutto, lui è un tecnico, e si vede.. non parla di marketing, di come vede lui il futuro, ecc.. infatti, dice che sarebbe meglio se ci fosse più gente che lavorasse per questo futuro invece di indicare agli altri dove andare:->

Dopo, c'è una specie di 'festa', ma qualsiasi somiglianza a una vera festa è puramente casuale. Naturalmente, non ci sono ragazze (beh, alcune, però tutte impegnate!), tutti sono stanchi morti, e il gruppo che suona non è tanto bravo...

Tornando in macchina verso San Francisco, diamo un passaggio ad altri amici di Todd, e, come tutta la conferenza, la conversazione è molto interessante, e si parla di molte cose.... Infatti, direi che questa è la cosa piu importante e bella qui - non le "novità" (che sono state annunciate una settimana prima), ma la possibilità di comunicare con la gente e scambiare idee.

Mercoledì, 3 marzo.

Uff... svegliarmi presto non mi piace!

Oggi, dovevo andare col mio boss della CNET, ma ha troppo da fare, e quindi me ne sono liberato;-) Vado giù ancora con Todd e Dani.

Oggi, ho anche il "pass" per le conferenze. La mattina, vado a vedere un po' del talk di Miguel de Icaza. È troppo breve, e c'è troppa materia per parlare dei dettagli, è interessante lo stesso.

Passo la giornata ad aiutare con la stand della Debian, e a girare l'expo... ho conosciuto troppe persone da ricordare, quasi! Allo stand della Debian, abbiamo lo "empeg", uno stereo per le automobili, per suonare gli mp3. È molto piccolo, ma dentro ha un chip StrongARM, e un disk drive da laptop.. è un computer completo - molto impressionante! E il bello è che hanno usato il port di Debian per ARM, fatto da Jim Pick (e un pò di aiuto da altri, me compreso :-) ). Ancora è bello vedere quanta gente che c'è che è interessata alla Debian. Benché siamo accanto allo stand di slashdot (http://slashdot.org, ma se non ne avete sentito, vivete forse su marte?), c'è molta più gente da noi...

Verso la fine della giornata, vado a vedere Richard Stallman parlare... Ancora, niente novità, ma è interessante vederlo in persona. Subito dopo, c'è un "panel", con RMS, Linus, Larry Wall e Guido Van Rossum, moderato da Eric Raymond (ESR). Cercano di parlare del futuro immediato del software libero, però deviano spesso su altri argomenti... È interessante vedere il contrasto fra RMS e Linus. RMS è molto spinto - per lui il software deve essere libero, per motivi morali, e crede che è un male avere software non libero. Lo paragona a una fabrica che scarica veleni nei fiumi - sì, così vanno meglio economicamente, però, quello che fanno non è giusto. Linus, dall'altro canto, è ovviamente a favore del software libero, però, preferisce fare molto e parlare poco. ESR chiude la sessione dicendo che, se non fosse per RMS, non saremmo stati lì. Ha ragione eccome - molti non si rendono conto di questo fatto, e di quanti programmi hanno scritto quelli della FSF...

Finalmente, c'è una cosa che si chiama "birds of a feather", dove si radunano diverse persone interessate ad argomenti diversi - per esempio, c'erano gruppi per l'Apache, hardware, certificazione, ecc. C'è anche un gruppo per il Python - con Guido Van Rossum! Se non conoscete questo linguaggio, dovreste informarvi, perchè è veramente molto bello. È uno scripting language, che è threaded, object oriented, veloce, e fatto in modo molto pulito. Ormai, lo uso al posto del Perl... http://www.python.org!

Dopo cena, c'è un'altra festa, questa volta, della Redhat, che è sempre una cosa un pò patetica, in termini di feste. Veramente, avrebbero fatto meglio a lasciar stare tutta la roba da "disco". Siccome non ci sono ragazze, e siamo tutti nerds, non è che la gente balla o cose del genere. Vogliamo parlare fra di noi dei nostri interessi, e con la musica e luci ci rompono le scatole e basta... Però, la birra e vino sono gratis:-<

Giovedì devo tornare al lavoro e quindi non vado...

In conclusione, direi che è stato un gran successo - è stato molto bello vedere in persona tutta questa gente con cui ho parlato solo via email. È anche bello che linux cominci a ricevere l'attenzione che merita dal resto del mondo. C'è chi ha paura che questo fatto lo rovina, ma non credo, credo invece che noi riusciamo così a comunicare meglio le nostre idee sul software libero.

David N. Welton


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