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Linux esiste... ma come mai?

Questa mail è passata per le mailing list del Pluto in seguito ad alcune affermazioni che Windows è indispensabile per lavorare e che è inutile dibattere tra KDE e Gnome (intendendo che lavorare su Gnome è inutile essendo KDE già più avanti, e lamentandosi perché molti boicottano KDE e QT).

Questi discorsi, in realtà, riguardano il free software, un concetto che a quanto pare risulta molto duro da capire: free software ha un significato ben preciso di libertà, che non ha niente a che vedere con il ``costo'' di un programma. E ci sono dei programmi e/o librerire che free lo sono solo in apparenza, ma hanno piccoli dettagli che li rendono di fatto non-free.

Ricordo alcune delle caratteristiche del software free, e quando manca qualcuna di queste non si può proprio parlare di software free:


Date: Mon, 26 Jan 1998 16:00:40 +0200
From: fpolacco@icenet.fi
To: pluto-journal@pluto.linux.it
Cc: pluto-soci@pluto.linux.it
Subject: Linux esiste... ma come mai?

Ciao cari.

Giusto una piccola considerazione (la mia solita masturbazione
mentale notturna, o pontificazione che dir si voglia) sul tema
scottante che sembra impazzare nelle liste pluto oggidì.

Leggendo quelle mail (se si possono chiamare tali) mi domandavo:
ma... allora... come mai esiste Linux?

Torniamo indietro nel tempo, al 1991 (preistoria) quando il Prof.
Tanenbaum mieteva successo e fama con la pubblicazione del suo minix,
un vero piccolo unix per PC.
Grande!
Ricordo l'entusiasmo con cui accogliemmo l'arrivo del libro con i
dischetti, e l'eccitazione che ci venne dal notare che era ``free''.
Infatti si poteva usare liberamente dopo aver acquistato il libro,
ma senza poi farci commercio, né modificarlo, né redistribuirlo. Ma
c'erano i sorgenti, vuoi mettere?

Ed ecco, improvvisamente, giungere il solito guastafeste, il solito
rompicoglioni, che non si accontenta di tutto quel che ha avuto (ed
è tanto, sai?) ma vuole di più, sempre di più.
Che rompi!
Pensate, sta matricola, sto ragazzino imberbe ed incoscente,
pretenderebbe di cambiare il perfetto modo in cui il Professore ha
scritto minix, solo perché con le sue modifiche il tutto funziona
``più efficientemente''.

Chi semina zizania raccoglie tempesta.
E tempesta raccolse, la matricola mingherlina che osò contraddire il
Professore. Tanenbaum disse: ``Lei, Sig. Torvals, deve ringraziare il
fatto di essere studente ad Helsinki, perché se fosse stato un mio
studente la avrei già bocciato e fatto cacciare.''

Ecco fatto, ha avuto quel che si merita, davvero il fatto suo.

La licenza di minix poi ha fatto il resto: è vietato modificare e
redistribuire. Quindi lei, sig.Torvalds, non può modificare minix,
né può distribuire le sue modifiche. Se lo faccia da sè, il suo
unix, se ne è capace!

Il resto lo sapete già.
Come nelle favole.

Ma la cosa su cui vorrei farvi puntare l'attenzione è come il
professore abbia usato il divieto di modifica/redistribuzione
proprio per annullare il ``fastidio'' che Torvalds portava al suo
giocattolo, e il come il nascituro Linux sia stato invece *non*a*
*caso* posto sotto una licenza che non solo permetteva a chiunque
di modificare e redistribuire il tutto, ma addirittura *vietava*
al suo autore di impedire a chiunque di farlo. Né ora né mai.

Linus Torvalds ha sempre affermato esplicitamente che proprio la
querelle con Tanenbaum lo ha spinto a capire cosa è realmente free e
cosa lo è solo apparentemente. L'esistenza della FSF, della GPL e
delle idee di RMS hanno fatto il resto.

Ora voi venite qui a dissertare che QT è ``sostanzialmente'' free,
lo è per i vostri scopi e che chi obietta questo è un ``fanatico
religioso''.

Vorrei invece farvi notare l'assoluta somiglianza della licenza di
QT con quella di minix, l'identità asserita degli scopi di detta
licenza (non vogliamo veder proliferare versioni modificate) con le
intenzioni di Tanenbaum.

Vedete, se voi aveste ragione... Linux non esisterebbe, non avrebbe
motivo o scopo di esistere.

Mi spiace, ma avete torto, torto marcio.

Ma questo mondo è un mondo libero, e se volete sporcarvi le mani
infilandole nel letamaio QT, allora fate pure. Ma, per favore, non
venite qui ad impuzzolentirci.

fab

P.S.: "L'economia è probabilmente il motore vitale dell'evoluzione"
Balle! il motore vitale dell'evoluzione è il sesso.

--
fpolacco@icenet.fi    fpolacco@debian.org    fpolacco@pluto.linux.it
Pluto Leader - Debian Developer & Happy Debian 1.3.1 User - vi-holic
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> more than 35 months are needed to get rid of the millennium. [me]


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