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Il Pluto Meeting 2000 è stato un appuntamento davvero entusiasmante. Terni, cittadina umbra accogliente ed ospitale, ha fatto da sfondo ad una manifestazione che ha avuto un alto indice di gradimento. Come ogni anno la formula "3 giorni" ha accontentato tutti coloro che volevano accedere agli incontri e così il "popolo degli zainetti", ma non solo, ha visto soddisfatta la propria sete di conoscenza su Linux ed il software libero. La manifestazione si è articolata su tre giornate (9, 10, 11 dicembre), ed ha proposto talk dedicati alle aziende, ai professionisti del settore ed agli utenti finali, corsi su Linux e altro software libero, demo di software e hardware e la consueta "install fest", in cui i partecipanti al meeting hanno potuto fare installare Debian GNU Linux nei propri computer. La sede non è stata unica: i talk ed i corsi si sono svolti su più sale e in due edifici, anche se la maggior parte degli interventi si è tenuta presso l'edificio che ospita la sede di Wnet, il partner logistico della manifestazione. Presso tale struttura, inoltre, è stata allestita un'area per gli espositori, in cui le aziende hanno potuto esporre i propri prodotti ed entrare in diretto contatto con gli utenti ed altre aziende, ed è stato realizzato un Debian booth.
Alcuni talk e corsi hanno dovuto essere realizzati contemporaneamente e ciò ha reso inevitabile la sovrapposizione di alcuni eventi.
Sin dal primo giorno l'afflusso di persone è stato cospicuo: individui, devo dire, molto interessati a partecipare al maggior numero possibile di attività, provenienti da tutte le parti d'Italia, dalla preparazione più o meno spiccata ma non per questo meno interessati. Un intreccio entusiasmante di colori e dialetti, davvero.
Il primo giorno è stato caratterizzato, oltre che dagli immancabili discorsi di apertura con il sottoscritto, Eugenia Franzoni, Gabriele Paciucci e il rappresentante del Comune Di Terni, da alcuni talk davvero interessanti. Molto seguito, per esempio, quello di Chistopher Gabriel ed Ettore Perazzoli (Gnome, il desktop GNU: uno sguardo al futuro), nel quale i relatori hanno descritto il futuro del desktop environment GNU, Gnome. L'intervento si è soffermato su Gnome versione 1.4, ma soprattutto su quello che sarà Gnome 2.0, mostrando nel particolare le nuove tecnologie che saranno utilizzate su larga scala (Bonobo, gdk-pixbuf, OAF, gnome-vfs) e Nautilus. È stata anche introdotta la Gnome Foundation, elencandone le attività e gli scopi. Da notare il divertente dibattito informale tra la gente: si pronuncerà Gnome, Gnom...oppure come? Beh, Ettore e Christopher, dopo il talk, hanno tolto una volta per tutte il dubbio e finalmente si è comunicato a sentire pronunciare il nome in maniera corretta.
Graditissimo anche l'intervento di uno degli ospiti stranieri, Tim Ney della Free Software Foundation (The Open Source Business Model - Factoring Community into Business Strategy ), tenuto ovviamente in lingua madre, nel quale si è parlato della nuova licenza GPL e del modello di business delle aziende che operano nel campo del software libero, al termine del quale c'è stato un sentito dibattito in cui il pubblico presente ha rivolto al relatore molte domande. Tim ha voluto essere presente al meeting nonostante avesse una gamba ingessata, e questo non può che fargli onore!
La sera, dopo la chiusura della giornata, presso un rinomato ristorante di Terni si è tenuta la cena del Pluto Meeting 2001. Se l'ingresso alla manifestazione, come di consuetudine, è stato libero e gratuito e gli sponsor ci hanno addirittura permesso di offrire per intero la cena ai primi cento registrati al meeting! Che dire: si è mangiato tanto e bene e sono spariti fiumi di vino, in nome della fratellanza tra i popoli ed il software libero, ma anche della libera abbuffata!
Anche nel secondo giorno gli interventi sono stati molto graditi: per citarne alcuni, molto seguito quello di Gianluca Montecchi, a carattere divulgativo e non prettamente tecnico, in cui si è chiarito l'uso del DVD su Linux, spiegando perché non è ancora possibile fruire del nuovo supporto per il pinguini e cercando di dimostrare che molto di quello che sostengono le case cinematografiche e la MPAA non è corretto, passando da una breve introduzione circa la terminologia e le tecnologie utilizzate e cercando poi di spiegare il perché delle affermazioni della MPAA e quali ripercussioni potrebbero avere nei confronti del movimento OpenSource. Ancora, Christopher R. Gabriel e Simone Piccardi (GSDV e la rappresentazione dei dati in ambito scientifico) hanno parlato della visualizzazione dei dati in ambito scientifico, che nel passato è stata spesso legata a strumenti proprietari o con licenze non libere. Il talk si è incentrato successivamente nel presentare il progetto GSDV, la GNU Scientific Data Visualization library, la sua architettura e i vantaggi derivanti dall'approccio intrapreso e dalle tecnologie utilizzate. Molto seguito anche il talk di Federico Lucifredi (Sviluppo QT), in cui Federico si è concentrato sugli aspetti più rilevanti per un programmatore Perl desideroso di dare una GUI ad uno script o ad una più seria applicazione Immancabile intervento quello dell'inossidabile Andrea Arcangeli (Presentazione delle novità sul futuro kernel 2.4.x), in cui il relatore ha parlato delle feature del kernel 2.4 in un linguaggio semplice ed immediato, anche se non si trattava di un argomento molto immediato per la platea. Venendo ai corsi, molto seguiti quelli di Luca Balzerani (Corso introduttivo a PHP: dai rudimenti all'uso delle tecniche più avanzate) e di Emmanuele Somma (Automazione d'Ufficio con Star Office 6), in cui l'insegnante ha parlato del concorrente per antonomasia dell'ormai onnipresente suite per ufficio della casa di Redmond. Per entrambi c'è stato di che impazzire per accontentare tutti, ma di questo parleremo più avanti.
Il terzo giorno ha visto, tra i vari interventi e corsi, quello del secondo ospite straniero, il Debian leader Wichert Akkerman (Debian package management system), in cui l'olandese ha parlato del complesso sistema di amministrazione dei pacchetti della distribuzione Debian, illustrando le varie parti che lo compongono e come esse interagiscono tra di loro. Ancora, citiamo quello di David N. Welton (mod_dtcl, scripting del web), in cui David ha descritto come il mod_dtcl unisce l'Apache web server con il linguaggio di scripting Tcl, sia dal punto di vista dall'utente, che, dall'interno del modulo Apache stesso, e anche dei vantaggi che ci sono utilizzando il Tcl per tale sistema. Molto interessanti anche i talk di Marco Marongiu (Introduzione all'uso di mod_perl: una task list in XML), in cui il relatore ha illustrato l'uso congiunto di Apache, mod_perl e XML, e quello di Juan Carlos De Martin (Open Media Server), in cui egli ha evidenziato come l'Open Media Server, implementando fedelmente i protocolli IETF (RTP, RTSP, SDP), si candidi a diventare un'alternativa open source ai prodotti di streaming proprietari che attualmente dominano il mercato. Un eccezionale successo ha riscosso, infine, il talk di Ettore Perazzoli su "Evolution", l'applicazione di groupware per l'ambiente Gnome sviluppata dall'ex Helix Code (ora Ximian) come software libero, che include un potente client di posta, un contact manager e un calendario. Anche i corsi della terza giornata sono stati caratterizzati da una elevata partecipazione: da quello tenuto da Christopher Gabriel su Gnome, al "PHP for dummies" di Fabrizio Ficca e a quello sull'application server Zope tenuto da Paolo Bizzarri. Dopo il discorso di chiusura, nel quale si sono ringraziati i partecipanti e gli sponsor, la manifestazione si è conclusa. Il meeting era finito, e quasi tutti se ne erano andati a casa, contenti e sfiniti. Nella serata a venire abbiamo gli onori di casa all'olandese Akkerman, che rimaneva in Italia ancora per qualche ora, e così, con un gruppo di ragazzi della Wnet e Marco Marongiu siamo andati a mangiare in una trattoria dispersa tra le colline di Terni. Wichert si è rivelato una persona davvero squisita ed affabile e con lui abbiamo parlato di tutto, nel nostro inglese maccheronico (il nostro, inteso come quello degli italiani presenti alla cena). E così tra una "pizza underfire", lasagne al tartufo e vino bianco anche un astemio come me si è ubriacato! Serata fantastica, davvero! Abbiamo fatto passare una bella serata al Debian leader e l'abbiamo fatto sganasciare dalle risate più di una volta.
Il bilancio della manifestazione? Penso che quella dei corsi sia stata una delle partecipazioni più gettonate: talmente tanto che molti insegnanti hanno dovuto rinunciare alla pausa pranzo per moltiplicare da una a due o perfino a tre le sessioni di insegnamento, al fine di accontentare la valanga di richieste che erano pervenute. Non sono mancati gli imprevisti, e quanti sono stati! Che tre giornate di fuoco! Malattie dei relatori, cd per l'install fest che non si trovavano, ciabatte multipresa che scarseggiavano, persone che sono scomparse e poi riapparse, treni che non arrivano e quant'altro. Che volete farci?? Murphy è sempre stato in agguato, anche se abbiamo tentato di combatterlo con tutte le nostre forze. Se non avessi avuto uno staff davvero fantastico non sarei riuscito a colmare le mille lacune e ad affrontare le mille difficoltà che si sono presentate E poi, con che parole elogiare coloro che di punto in bianco si sono offerti di fare dei talk improvvisati e dei corsi per tappare i buchi?? È davvero doveroso citarli uno per uno: Fabrizio Ficca, che ha gentilmente realizzato un corso di base sul PHP; Alessandro Razeto, che ha incantato la platea parlando di Linux, borexino ed i neutrini solari; Paolo Didonè, che ha tenuto una demo di installazione di Debian GNU Linux improvvisandola all'istante. E coloro che hanno raddoppiato i loro corsi per far fronte alla valanga di richieste di partecipazione, a volte addirittura rinunciando alla pausa pranzo? Un grazie particolare a Luca Balzerani ed a Emmanuele Somma, che si sono prodigati con tutte le forze per accontentare il maggior numero di persone possibili.
Arrivederci al prossimo meeting!
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