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1#1 La maggior parte delle persone lavorano all'interno di un
ambiente grafico, e, per le macchine Unix, questo di solito
significa usare X. Se siete abituati al Macintosh , o
a Microsoft Windows , può essere un po' lungo
abituarcisi, specialmente per quanto riguarda la personalizzazione.
In Macintosh o in Microsoft Windows l'ambiente si personalizza dall'interno dell'ambiente stesso: se volete cambiare lo sfondo, ad esempio, si clicca su un nuovo colore in qualche programma speciale per le impostazioni grafiche. In X, i default di sistema vengono controllati da file di testo, che si modificano direttamente--in altre parole, per cambiare il colore di sfondo si scrive il nome del colore in un file.
Non si può dire che questo metodo sia più elegante di qualche sistema a finestre commerciale. Credo che questa tendenza a rimanere legati al testo, anche in un ambiente grafico, sia legata al fatto che X è stata creata da dei programmatori che non cercavano di scrivere del software che potesse essere usato dai loro nonni. Questa tendenza dovrebbe cambiare nelle prossime versioni di X (almeno lo spero), ma per adesso dovete imparare a combattere con altri file di testo; in ogni caso questo vi dà un controllo molto flessibile e preciso sulla configurazione del sistema.
Ecco i file più importanti per configurare X:
.xinitrc | Uno script usato da X all'avvio. |
.twmrc | Letto da un manager di finestre, twm . |
.fvwmrc | Letto da un manager di finestre, fvwm . |
Il file .xinitrc è un semplice script di shell che viene avviato quando richiamate X. Può fare tutto quello che fa un normale script di shell, ma naturalmente ha senso se si usa per avviare dei programmi di X e per impostare dei parametri del sistema a finestre. L'ultimo comando del file .xinitrc è di solito il nome di un manager di finestre, ad esempio /usr/bin/X11/twm.
Che tipo di cose si mettono in un file .xinitrc? Forse delle chiamate al programma xsetroot, per impostare l'aspetto della finestra di root (lo sfondo) e del cursore del mouse, una chiamata a xmodmap, che dice al server9.3 come interpretare i segnali da tastiera, e tutti gli altri programmi che volete avviare ogni volta che avviate X (ad esempio, xclock).
Ecco una parte del mio .xinitrc; il vostro sarà quasi sicuramente diverso, quindi questo è solo un esempio:
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Notate che alcuni comandi vengono avviati in background (cioè sono seguiti da una ``&'') e altri no. La distinzione è che alcuni programmi vengono avviati quando avviate X e continuano a funzionare finché non uscite--mettete questi in background. Altri programmi vengono eseguiti una sola volta e se ne esce immediatamente. xsetroot è uno di questi; imposta semplicemente la finestra di root o il cursore o qualcos'altro, e poi esce.
Una volta partito, il manager delle finestre leggerà il suo file di inizializzazione, che controlla cose come l'impostazione dei menù, o in quale posizione vengono aperte le finestre, il controllo delle icone e altre cose estremamente importanti. Se usate twm, il file è .twmrc, nella vostra home directory. Se usate fvwm sarà .fvwmrc e così via. Qui tratterò solo questi due, dato che sono quelli che incontrerete più facilmente con Linux.