Quando si fa il log in, ci si identifica sul computer. Sui moderni Unix abitualmente il log in si farà tramite un gestore di display grafico. Ma è anche possibile passare alle console virtuali tramite una sequenza dei tasti Crtl-Shift e fare il login testuale. In questo caso si passa attraverso l'istanza del comando getty che controlla da quale console chiamare il programma login.
Ci si identifica al gestore di display o con il login con un nome e una password di login. Questo nome di login è ricercato in un file chiamato /etc/passwd, che è composto da una sequenza di linee ogniuna delle quali descrive un account utente.
Uno di questi campi è una versione criptata della password dell'account (qualche volta i campi criptati sono abitualmente riposti in un secondo file /etc/shadow con permessi limitati; questo rende più difficile effettuare il cracking della password). Quello che viene inserito come password di account viene criptato esattamente allo stesso modo e il programma login controlla se essi corrispondono. La sicurezza di questo metodo dipende dal fatto che, mentre è facile passare dalla propria password in chiaro alla versione criptata (cifrata), l'inverso è molto più difficile. Per cui, anche se qualcuno potesse vedere la versione cifrata della vostra password non può usare il vostro account. (Significa anche che se si dimentica la propria password, non c'è alcun modo di recuperarla, ma solamente di cambiarla in un'altra di propria scelta).
Una volta effettuato il log in con successo, si ottengono tutti i privilegi associati al singolo account che si sta utilizzando. Si può anche essere riconosciuti come appartenenti a un gruppo. Si chiama gruppo un insieme di utenti impostato dall'amministratore di sistema. I gruppi possono avere privilegi indipendentemente dai privilegi dei loro membri. Un utente può essere un membro di gruppi multipli. (Per maggiori dettagli su come funzionano i privilegi in Unix, vedere la sezione seguente sui permessi.)
(Si noti che, sebbene si faraà normalmente riferimento agli utenti
e ai gruppi mediante il nome, essi sono solitamente immagazzinati internamente
come ID numerici. Il file password associa il proprio nome di account a un ID di
utente; il file
/etc/group
associa i nomi del gruppo agli ID numerici del gruppo. I comandi relativi agli
account e ai gruppi effettuano automaticamente la conversione).
La propria voce di account contiene anche la propria home directory, il luogo nel file system Unix dove sono contenuti i propri file personali. Infine, la voce dell'account imposta anche la propria shell, l'interprete dei comandi che login avvierà per accettare i propri comandi.
Che cosa succede dopo aver effettuato il login con successo dipende da come lo si è fatto. Su una console di testo, login lancierà una shell e si sarà in pista. Se si è fatto il login attraverso un gestore di display, il server X farà partire il proprio desktop grafico e si potranno eseguire programmi da esso; sia attraverso i menu, che attraverso le icone del desktop, o attraverso un emulatore di terminale che esegue una shell.