Ancora non esiste tutto il necessario per un sistema completo di stampa. Sono in corso molti progetti per questo, anche se la maggior parte non ha ancora prodotto codice utile, e gli sforzi per standardizzare i protocolli e le API necessarie sono appena agli inizi.
Il problema è riuscire a far parlare tra di loro le varie parti, specialmente in modo indipendente dallo spool. È un problema che si nota maggiormente in quelle patetiche applicazioni che cercano di supportare il controllo di tutte le "normali" funzioni di stampa. Non c'è modo per chi scrive le applicazioni di ottenere informazioni sulle stampanti, sui lavori di stampa e così via; non c'è un metodo standard per inviare i lavori di stampa; non c'è modo di conoscere lo stato dei lavori di stampa; a dire la verità non c'è nemmeno un metodo standard per generare i dati da stampare (anche se la maggior parte dei nuovi sistemi desktop ci provano mettendo a disposizione servizi specifici per il desktop).
La gestione dei tipi di carattere sui sistemi liberi è piuttosto difficile. Il monitor, la stampante, le applicazioni e i file di dati dovrebbero avere tutti accesso agli stessi caratteri. Sfortunatamente non è così. Questa situazione dovrebbe risolversi con l'avvento di xft2 e fontconfig, di cui faranno uso le prossime distribuzioni. Per quanto si sa, RedHat 8.0 è stata la prima distribuzione ad usare xft2.
C'è ancora un po' da lavorare sui driver. Sono già migliorati molto negli ultimi anni, ma ancora oggi non tutte le stampanti sono supportate.
I venditori di stampanti dovrebbero avere un ruolo di primo piano in questo caso: con la continua crescita di Linux diventa sempre più difficile per loro ignorare questa fascia di utenti.