Avanti Indietro Indice

14. Alcuni strategie per avere lo stesso PATH per tutti gli utenti

La più importante opzione di configurazione al riguardo si trova nei file di inizializzazione globale delle shell per le login shell: /etc/csh.login per tcsh e /etc/profile per bash.

Eccezioni che non ottengono il PATH corretto da questi file sono i comandi rsh, i comandi ssh, le voci del menu del window manager X che non fanno partire esplicitamente una login shell, i comandi invocati da inittab, i task di cron, i processi che vengono avviati da demoni come lprd, gli script CGI e così via.

Se il PATH è impostato in /etc/csh.cshrc, la variabile PATH viene definita correttamente anche quando rsh o ssh eseguono un comando su una macchina remota con un account che utilizza tcsh/csh. Tuttavia non è possibile fare la stessa cosa se l'account usa bash/sh.

È possibile combinare le impostazioni del PATH in un file, ad esempio nel file /etc/environment-common. Qui possiamo scrivere:

${EXPORT}PATH${EQ}/bin:/usr/bin:/sbin:/usr/sbin:/usr/bin/X11:/usr/local/bin:/usr/games:.

Questo può essere usato da /etc/csh.login (per tcsh e csh)

set EQ=" " set EXPORT="setenv " source /etc/environment-common

E da /etc/profile (per bash, non funziona per sh)

EQ='=' EXPORT="export " . /etc/environment-common

E da /etc/environment (per XDM)

EQ="=" EXPORT="export " . /etc/environment-common

Questa strategia funziona la maggior parte delle volte ma ssh avrà qualcosa da ridire riguardo alle righe contenute in /etc/environment (e riguardo alle variabili d'ambiente EQ e EXPORT). E comunque i comandi rsh eseguiti con bash non avranno tale PATH.


Avanti Indietro Indice