Ottenere una copia del database Oracle 9i è semplice. Basta andare sul sito Oracle, cliccare su Download e seguire il percorso basato sulla distribuzione. Ci sono poche pagine da leggere prima di arrivare ai collegamenti per lo scarico. Queste pagine contengono copyright e informazioni sull'accordo, che suggerisco di leggere con attenzione. Tutte le altre informazioni sono solo statistiche. Se non si è un membro ci si deve registrare sul sito web di Oracle per avere il permesso di accedere a qualsiasi distribuzione che può essere scaricata liberamente.
Le distribuzioni del server sono in 3 file, chiamate qualcosa come:
Altre versioni potrebbero avere nomi differenti, ma l'installazione può considerarsi simile.
In base alle istruzioni d'installazione di Oracle ci sono 2 fonti che possono essere usate - installazioni da CD e da Hard Disk. Io ho usato la prima. Lo scarico dei file di distribuzione e la creazione dei CD (si veda il prossimo punto) sono operazioni che portano via tempo, quindi bisogna portare pazienza. Sarà inoltre necessario parecchio spazio sul disco rigido. I 3 file di distribuzione sono circa 1.5 GB. Sarà necessario almeno 3 volte questo spazio se s'intendono mantenere gli archivi, le directory e le immagini dei CD sull'hard disk fino a quando non si ha la certezza che i CD siano stati creati correttamente.
Assumendo di essere nella directory dove le distribuzioni sono state scaricate, eseguire quanto segue con tutti e 3 i file di distribuzione da una shell:
gunzip lnx_920_disk1.cpio.gz
cpio -idmv < lnx_920_disk1.cpio
Questi comandi creeranno 3 directory chiamate Disk1, Disk2 e Disk3.
La scrittura di informazioni su CD in Linux è coperta completamente da CD-Writing-HOWTO, così quanto segue sono solo i passi specifici per le distribuzioni di Oracle.
Il primo passo è creare le immagini dei CD per i 3 CD della distribuzione ORACLE. Eseguire la sequenza che segue per le 3 directory, cambiare i nomi dei file ed i nomi delle directory per ciascun comando:
mkisofs -r -o ora9id1.iso Disk1/
Questo creerà 3 immagini di CD ISO che verranno usati successivamente nel processo d'installazione. Il comando può generare molti avvertimenti per le sostituzioni di nomi. Non c'è da preoccuparsi. Le immagini conterranno le informazioni corrette sull'albero delle directory. Per controllare se sia vero, montare le immagini in una directory utlizzando il dispositivo di loopback (il kernel in uso dovrebbe supportare i dispositivi di loopback per eseguire il test) come descritto nel CD-Writing-HOWTO:
mount -t iso9660 -o ro,loop=/dev/loop0 cd_image mount_dir
Dove cd_image è l'immagine del CD risultante dal comando mkisofs. Dopo averlo montato, si può cambiare directory e controllare l'albero delle directory montato per assicurarsi che tutto sia OK. Se tutto è a posto, si può passare al passo successivo.
E' possibile masterizzare le immagini dei CD su CD con qualsiasi linea di comando o programma GUI che usi immagini CD ISO per creare CD. Vedere CD-Writing-HOWTO per dettagli. Assicurarsi comunque che dopo aver masterizzato i CD contengano esattamente gli stessi alberi di directory come le directory Disk1, Disk2 e Disk3. Questo è possibile montando i nuovi CD ed usando qualsiasi mezzo che si trovi conveniente per percorrere l'albero delle directory. Le immagini possono essere scritte su qualsiasi masterizzatore CD o computer, usando qualsiasi software che supporti la scrittura su CD da immagini ISO.
Il comando mkisofs potrebbe generare directory vuote nella directory di radice dell'immagine stessa del CD. Queste non sono un problema per il contenuto dell'installazione. Basta ignorarle.