Riavviare con inserito il CD di installazione di Linux; questa guida utilizzerà e si concentrerà su Redhat 6.2 che ha il pregio di non presentare grandi difficoltà. La maggior parte delle distribuzioni Linux ha lavorato molto sui programmi di installazione per cui questa fase non dovrebbe rappresentare un problema. Conviene, in ogni caso, essere ben informati sulle caratteristiche del proprio hardware, come i parametri di refresh orizzontale e verticale del monitor qualora il programma di installazione dovesse non rilevarli automaticamente (le cifre esatte si trovano nel manuale del monitor), la scheda video, il tipo (SDRAM o SGRAM) e la dimensione della memoria e il tipo di mouse (PS2 o seriale). Come accennato sopra, sarà necessario creare 3 partizioni per Linux, ciò non toglie che se ne possano creare di più ma 3 è il numero ottimale. I tipi di installazione possibili sono 3: Workstation, Server e Personalizzata. L'installazione Server cancella completamente il disco rigido, quindi attenzione! I tipi di installazione Workstation e Personalizzata si articolano in diverse sottoclassi, ma non è questa la sede adatta per entrare nei dettagli.
Gli utenti di Loadlin sono obbligati a scegliere l'installazione Personalizzata e a saltare l'installazione di Lilo al momento opportuno, perché con le altre due possibilità Lilo verrà installato in modo predefinito senza chiedere conferma all'utente (e non è questo ciò che si vuole, giusto?). Gli utenti di Lilo non hanno vincoli di alcun genere e possono optare per il tipo di installazione che preferiscono.