Da scrivere.
Da scrivere.
Vedere http://www.beasys.com/linux/ per maggiori informazioni.
EJBoss è stato rinominato JBoss ed è molto progredito con rilasci stabili conformi a J2EE all'indirizzo http://www.jboss.org/.
Questa sezione è stata scritta quando ancora era EJBoss 0.95 e richiede un aggiornamento.
JBoss può essere scaricato dal sito web di JBoss all'indirizzo http://www.jboss.org/.
Suggerirei di installare i file nella directory /usr/local. Dopo il download eseguire:
mkdir /usr/local/ejboss mv ejboss* /usr/local/ejboss
Spacchettare il file:
jar xvf ejboss095_jdk122.jar
Si dovrebbero vedere diversi file e directory creati sotto /usr/local/ejboss.
L'esempio di cui sopra mostra EJBoss 0.95 per il JDK 1.2.2. Sostituire i nomi dei file in modo appropriato.
Le variabili d'ambiente da impostare sono:
La variabile d'ambiente CLASSPATH fa riferimento a tutti i JAR ed a tutte le directory che sono necessari per compilare ed eseguire i programmi Java.
Includere i JAR di EJBoss e la directory beans/generated nel CLASSPATH.
export CLASSPATH=/usr/local/ejboss/lib/ejboss095_jdk122.jar:/usr/local/ejboss/beans/generated:$CLASSPATH
Si � ora in grado di compilare ed eseguire una semplice applicazione EJB. Creare i tre seguenti file sorgenti per il server.
Primo, l'interfaccia di business.
// EJBTest.java import javax.ejb.*; import java.rmi.RemoteException; public interface EJBTest extends EJBObject { public String greet() throws RemoteException; }
Secondo, la home interface.
// EJBTestHome.java import javax.ejb.*; import java.rmi.RemoteException; public interface EJBTestHome extends EJBHome { public EJBTest create() throws CreateException, RemoteException; }
Terzo, la classe che implementa il bean.
// EJBTestBean.java import javax.ejb.*; import java.rmi.RemoteException; public interface EJBTestBean implements SessionBean { private SessionContext mContext = null; public void ejbPassivate() { System.out.println("EJBTestBean passivated."); } public void ejbActivate() { System.out.println("EJBTestBean activated."); } public void ejbCreate() { System.out.println("EJBTestBean created."); } public void ejbRemove() { System.out.println("EJBTestBean removed."); } public void setSessionContext() { System.out.println("EJBTestBean context set."); mContext = context; } public String greet() { return "Hello, I'm an EJB!"; } }
Compilare i file sorgenti per il server con il compilatore Java:
javac EJBTest*.java
Se il compilatore dovesse produrre errori, verificare la sintassi e verificare il PATH ed il CLASSPATH.
Ora che si è scritto e compilato con successo i file sorgenti per il server, vanno rilasciati i bean su EJBoss. La distribuzione di un bean su EJBoss richiede parecchi passi che devono essere eseguiti esattamente.
Primo, creare il file ejb-jar.xml.
<?xml version="1.0" encoding="Cp1252"?>
<ejb-jar ID="">
<description></description>
<display-name></display-name>
<small-icon></small-icon>
<large-icon></large-icon>
<ejb-client-jar></ejb-client-jar>
<enterprise-beans>
<session>
<description>Nextgen bean</description>
<ejb-name>nextgen.EJBTest</ejb-name>
<home>EJBTestHome</home>
<remote>EJBTest</remote>
<ejb-class>EJBTestBean</ejb-class>
<session-type>Stateful</session-type>
<transaction-type>Bean</transaction-type>
<env-entry>
<description></description>
<env-entry-name></env-entry-name>
<env-entry-type>java.lang.String</env-entry-type>
<env-entry-value></env-entry-value>
</env-entry>
<resource-ref>
<description></description>
<res-ref-name></res-ref-name>
<res-type></res-type>
<res-auth>Container</res-auth>
</resource-ref>
</session>
</enterprise-beans>
<assembly-descriptor />
</ejb-jar>
Il file di cui sopra, che deve essere chiamato ejb-jar.xml, identifica i nomi delle classi e dell'interfaccia che si sono appena create oltre al nome dell'oggetto.
Secondo, all'interno della directory dei file delle tre classi appena create, si crei una directory META-INF.
mkdir META-INF mv ejb-jar.xml META-INF
Terzo, si impacchettino tutti e quattro i file in un jar.
jar cvf EJBTest.jar EJBTest*.class META-INF/ejb-jar.xml
Si deve fare attenzione che venga aggiunto anche il manifesto oltre che i tre file delle classi e il file XML che descrive la distribuzione.
Quarto, posizionare il JAR appena creato nella directory dei beans in EJBoss.
mv EJBTest.jar /usr/local/ejboss/beans
Quinto, spostare i file delle classi creati nella directory beans/generated di EJBoss.
mv EJBTest*.class /usr/local/ejboss/beans/generated
(questo quinto passo è ridondante a causa di un baco in EJBoss 0.95 )
Si è ora in grado di attivare il server EJBoss.
cd /usr/local/ejboss
sh server.sh
Si dovrebbe poter vedere i file proxy compilati automaticamente e la conferma che l'EJB è stato distribuito.
Si è ora in grado di scrivere, compilare e provare una sempice applicazione client.
Da scrivere.
Vedere http://www.bullsoft.com/ejb/per maggiori informazioni.