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Durante la mia prima installazione di Linux ho buttato l'occhio sui messaggi descrittivi dei vari pacchetti installati, e tra i tanti ho notato un editor molto simile a Wordstar, e la cosa, proveniendo dall'ambiente msdos e Turbo Pascal, significava diventare operativo da subito anche in ambiente Linux.
joe
poi è diventato il mio editor preferito. Semplice,
comodo per molti usi, e sotto sotto anche molto potente (anche se non potrà
competere con emacs
come funzionalità). Cosa importante è che
joe
è software open source.
Per un neo utente Linux è un editor sicuramente consigliabile, visto che
è semplice da usare anche per la prima volta (mi sono capitati editor in cui
l'unico modo che avevo per uscire era aprire una nuova sessione e mandare
all'editor il segnale di kill
, il tasto per uscire l'ho
scoperto dopo). vi
rimane però sempre obbligatorio, almeno i
comandi base per poter intervenire con un disco di recupero, o per poter
muoversi anche in altri sistemi *nix.
Non so come si compili, perché non ne ho mai sentito la necessità, e fin'ora l'ho trovato disponibile in formato binario praticamente in tutte le distribuzioni (anche se non sempre installato di default). Forse non si trova su quelle più piccole (quelle che hanno la pretesa di starci in un unico floppy).
Da cosa deriva il nome Per entrare in Eventualmente si può dare il nome di un file come parametro (anche più
di un file, questo però lo vediamo dopo).
Se aprite la guida potete vedere che normalmente sono sufficienti i tasti
freccia per muoversi (e altre combinazioni di tasti utili se avete terminali
particolari in cui non rispondono bene i normali tasti freccia),
Dovete fare attenzione a Ci sono alcuni tasti particolari, che ampliano le funzioni di
Descrivere tutte le funzioni sarebbe lungo, io mi sono spaventato quando
dopo un anno e mezzo di uso di Esiste un tasto particolare, La ricerca di testo si può fare in modo diretto usando
Esiste anche la ricerca interattiva: Si possono marcare le posizioni del testo, e ritornarci automaticamente
in seguito. Si possono memorizzare fino a 10 posizioni, identificate da un
numero da 0 a 9. Per marcare la posizione corrente basta digitare
La copia, lo spostamento e l'eliminazione di blocchi di testo si fanno
marcando inizio e fine del blocco interessato, posizionando il cursore nella
nuova posizione e dando il comando voluto di copia o spostamento. Inizio e
fine di un blocco (ovvero una parte) di testo si fanno rispettivamente con
In Il file di configurazione è un normale file di testo, dove
In genere quello che si fa è abilitare l'uso dei caratteri estesi
( Una cosa che permette di fare il file di configurazione è abilitare
opzioni differenti a seconda del tipo di file editato (in genere basandosi
sull'estensione del file). È possibile quindi avere opzioni differenti
attive quando si edita un programma, una pagina HTML o del testo comune.
joe
? L'autore si chiama Joseph H.
Allen, e la prima cosa che appare appena avviato l'editor è la
scritta: ``Joe's Own Editor'', cioè l'editor di Joe, un
gioco di parole tipico che fanno i programmatori... :-)
Entriamo in
joe
joe
è sufficiente chiamarlo per nome:
tizio@host:~$ joe
joe
occupa subito il terminale con il contenuto del file (se
il file esiste già su disco), e riserva per sé solo la prima riga (e
l'ultima per temporanei messaggi, come il copyright quando è appena
avviato, che però spariscono alla prima pressione di un tasto). Da notare
in alto a destra il tasto per ottenere aiuto:
Ctrl-K H
. Questa scrittura significa abbassare e
tenere premuto il tasto Ctrl
, premere (non a lungo!)
K
, rilasciare Ctrl
e premere
H
. Questa sequenza di tasti mostra e rimuove una
videata di aiuto sugli altri tasti disponibili.
Ctrl-C
per abbandonare joe
(joe
chiederà conferma dell'operazione se c'è testo modificato
non ancora registrato su disco), Ctrl-K X
per
salvare il file ed uscire. Una comoda funzione è
Ctrl-R
, utilissima per ridisegnare l'intera videata se
lavorate in console e/o vi capitano messaggi di sistema o comunicazioni da
altri utenti.
Ctrl-S
: a volte capita di
premerlo per sbaglio, e blocca l'output sul terminale. Questo potrebbe
essere comodo se lavorate su una linea lenta e volete aggiornare il
terminale solo dopo aver completato l'inserimento di un po' di testo. Per
sbloccare il terminale è sufficiente premere Ctrl-Q
o
il tasto Scroll Lock
.
Funzioni speciali
joe
è un editor con molte cosine al posto giusto e semplici
da trovare. Con il tasto Ctrl-T
entrate in un menù
dove si possono impostare molti parametri, i margini del testo, i rientri
automatici per semplificare la programmazione, il ritorno a capo... molte
cose ve le lascio provare, perché è più lungo elencarle che vederle
all'opera.
joe
se seguiti da altri tasti:
Ctrl-K
Esc
joe
mi sono accorto che ci sono
più pagine di guida (oltre la principale), visibili premendo la sequenza
``Esc .
'' oppure
``Esc ,
''.
`
(l'accento inverso,
si ottiene con AltGr-'
nelle tastiere italiane)
permette di inserire direttamente nel testo caratteri speciali, come le
combinazioni ottenibili con il tasto control. Per inserire l'accento
inverso bisogna digitare due volte il tasto accento inverso, mentre per
inserire ad esempio un ritorno a capo in stile msdos bisogna digitare
` M Invio
.
Funzioni più usate
Ctrl-K F
: si digita la parola voluta e si danno
eventuali opzioni (ad esempio ``i
'' per ignorare
maiuscolo/minuscolo, oppure ``r
'' per sostituire in automatico
un'altra parola). Le ricerce successive si fanno con
Ctrl-L
.
Esc S
, si
inizia a scrivere la parola e man mano che si completa la parola il cursore
si autoposiziona sulla prima corrispondenza che trova. Si può cercare la
corrispondenza successiva con la stessa chiave ripentendo
Esc S
, cancellare un carattere nella chiave
inserito male, e al primo spostamento con i tasti freccia si esce dalla
ricerca interattiva.
Esc Esc numero
, mentre per
tornare ad una posizione memorizzata basta
Esc numero
.
Ctrl-K B
e Ctrl-K K
,
il comando per copiare il blocco di testo nella nuova posizione è
Ctrl-K C
e per spostarlo
Ctrl-K M
. Eliminazione di un blocco, scrittura e
lettura su disco e altri comandi li trovate nella guida.
joe
non esiste una funzione integrata di ordinamento, ma
esiste lo stesso una funzione comoda: è possibile mandare una parte di file
(un blocco) o l'intero file attraverso un filtro esterno e sostituirlo con
l'output di quel filtro. Per ordinare un file con un elenco di nomi basta
quindi fare Ctrl-K /
e digitare il comando voluto
(ad esempio sort
). Si può usare anche grep
per
eliminare le righe non volute, e tutti i filtri che si vogliono.
Le finestre
joe
può modificare più di un file alla volta, e questo
rendendoli visibili tutti (o gran parte) nella stessa videata di terminale.
Ovviamente più file sono aperti, meno spazio sarà disponibile per ognuno.
Generalmente basta specificare più nomi di file sulla stessa riga di
comando, ma è possibile aprirne altri tramite i comandi che si possono
trovare facilmente tra le pagine di guida. Per passare da un file all'altro
bastano le sequenze Ctrl-K N
e
Ctrl-K P
.
File di configurazione
joe
usa alcuni file di configurazione, che ricerca
automaticamente (usando il primo che incontra). Nell'ordine sono il
.joerc
nella directory corrente, .joerc
nella
propria home directory e uno globale di sistema, in Debian è
/etc/joe/joerc
, mentre in una vecchia Slackware era in
/usr/lib/joe/joerc
(mi sembra). Debian usa il criterio che
/usr
si dovrebbe poter montare liberamente in sola lettura, e
le modifiche alla configurazione globale del sistema si fa tutta in file che
risiedono in /etc
.
joe
ignora le righe vuote e quelle inizianti con uno spazio.
Quindi per disabilitare un'opzione è sufficiente inserire uno spazio nella
prima colonna davanti all'opzione da disabilitare. Dovrebbe essere ben
documentato internamente, quindi basta guardarlo e le difficoltà dovrebbero
essere minime (inglese a parte).
-asis
) per poter vedere i testi italiani comprensivi di vocali
accentate, oltre a quello che si pensa possa essere utile (ad esempio io
elimino i backup, e forzo il ritorno a capo dell'ultima riga). Alcune cose
val la pena farle globalmente (quindi in /etc
o quel che
è nel vostro caso).
joe
ovviamente non è l'unico editor di testi, ce ne sono
tanti per tutti i gusti. Di sicuro quello che non potete dire è che sotto
Linux è difficile scrivere testi... :-)
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