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FUD sta per Paura (Fear), Incertezza (Uncertainity), Dubbio (Doubt). È una tecnica di marketing usata quando un rivale lancia un prodotto che è sia migliore sia più economico, ovvero quando il proprio prodotto non è più competitivo. Nell'incapacità di rispondere con i fatti, vengono diffuse voci allarmistiche attraverso "canali informali" per gettare un'ombra di dubbio sulle offerte dei rivali, e far sì che la gente ci pensi due volte prima di adottarle. In generale è utilizzata da aziende che detengono un grande share di mercato, e il messaggio che si vuole trasmettere è "Ehi, potrebbe essere rischioso intraprendere quella strada, stai con noi e sei con la maggioranza. La nostra nuova, imminente versione sarà meglio di quella roba comunque". Nel mondo dei computer, la FUD è stata praticata su larga scala dall'IBM negli anni '70. Molte persone ritengono che questa espressione sia stata coniata da Amdahl, quando lasciò l'IBM per dare il via alla propria azienda, divenendo egli stesso un bersaglio della FUD.
Quando l'IBM entrò nel mercato dei desktop, insieme al lancio del PC IBM mise in atto tattiche FUD. La stessa IBM riuscì a piazzare soltanto dai cento ai duecentomila PC, che dovevano essere venduti come un'alternativa all'APPLE II nelle aziende "tutto IBM". Va ricordato che per molti aspetti il PC IBM era eccessivamente costoso e tecnologicamente arretrato; è stato un passo indietro per il mercato desktop, in cui si trovavano macchine a 16 bit multi-utente, multi-tasking e con una buona dose di flessibilità ed interoperabilità tra i componenti hardware. Il PC IBM non aveva nessuna di queste caratteristiche e costava di più, ma incentrando il marketing sulla forza del nome IBM (stai con noi, siamo grandi) il PC superò tutte le aspettative, e uccise il mercato esistente.
Naturalmente quella del PC è forse più un caso di marketing condotto usando la forza di un grosso nome che di deliberato utilizzo di tattiche FUD, ma il PC ha anche portato Microsoft in primo piano come fornitore del sistema operativo su disco basato su ROM [basic-in-ROM cum disk nell'originale, NdT]. Microsoft ha ben presto fatto sua l'arte della FUD, e durante tutti gli anni '80 ne ha fatto uso come primario strumento di marketing, analogamente a quanto aveva fatto IBM nella decade precedente. Alla fine la stessa IBM è stata vittima della FUD di Microsoft, durante gli anni del confronto tra OS/2 e Win3.1.
Un buon esempio di tattiche FUD, e del loro potenziale, fu dato da Microsoft quando la Digital Research lanciò il suo DR-DOS contro MS-DOS. DR-DOS offriva più funzionalità e costava meno, e fu acclamato da una grande maggioranza. Tuttavia la nuova versione di Microsoft Windows, la 3.1, mostrava un banale messaggio di errore quando veniva eseguita sotto DR-DOS, e improvvisamente si disse 'DR-DOS è grandioso, ma puoi avere problemi facedoci girare sopra Windows'. Nello stesso periodo Microsoft annunciò l'"imminente" rilascio di MS-DOS 6, che sarebbe stato molto più ricco di funzionalità rispetto a DR-DOS. In realtà non avevano niente, avevano cominciato a pensare al 'DOS 6' per rispondere al lancio del DR, ed è altresì opinabile il fatto che il prodotto di Microsoft fosse migliore. Questo classico "pacco FUD" [FUD pack nell'originale, NdT] si verificò insieme ad un'offerta commerciale pensata per rendere economicamente vantaggiosa la vendita di MS-DOS insieme a Windows, e il risultato di ciò è storia. Molti ritengono che questo fu l'inizio del monopolio di Microsoft.
Mentre il caso del DR-DOS può essere considerato uno degli eventi più significativi nella storia del PC, il mio "caso FUD" preferito risale ad un periodo precedente, prima ancora che FUD fosse un'espressione familiare in tutto il mondo [FUD was a household world nell'originale, NdT], ed è relativo all'hardware, non al software.
AMSTRAD, un produttore inglese di elettronica di consumo, aveva la fama di vendere prodotti abbastanza buoni a prezzi stracciati. Gran parte del loro successo era dovuto ad un design razionale, che permetteva loro di dare ai clienti quello che desideravano mantenendo al contempo una semplicità costruttiva. Un giorno decisero di lanciare un PC indirizzato all'uso casalingo. Grazie all'ottimizzazione del design, AMSTRAD decise che un alimentatore da 35W sarebbe stato sufficiente, anche se fossero stati aggiunti dischi fissi o periferiche a nastro (a quell'epoca molti PC nella fascia bassa del mercato avevano solo due lettori per dischetti). Poiché il computer veniva venduto completo di monitor (e i monitor richiedono alimentatori complicati), invece di mettere l'alimentatore in un angolo dell'unità centrale (come molti produttori fanno ancora oggi) decisero di fornire corrente al computer tramite l'alimentatore del monitor, che fu di conseguenza potenziato.
Questo comportò di fatto un altro vantaggio. I monitor dissipano molto calore, quindi il loro involucro è grande e tempestato di fori per permettere un adeguato raffreddamento per convezione. I computer, al contrario, tendono ad essere scatole chiuse, perciò era normale (e lo è tuttora) avere una ventola incorporata nel loro alimentatore. Siccome gli AMSTRAD non avevano alcun alimentatore all'interno dell'unità centrale, e la potenza dissipata dai componenti interni era tipicamente di 20W, funzionavano benone anche senza ventola (nell'unità centrale era incorporato un sistema di raffreddamento per convezione), ed erano perciò più silenziosi.
I computer AMSTRAD furono un grande successo. Troppo grande. Non solo vendettero benissimo all'interno del segmento consumer del mercato di AMSTRAD, ma cominciarono a trovare posto all'interno degli uffici, dove i modelli "tradizionali" equivalenti costavano tipicamente il 50%-100% in più, e ovviamente gli AMSTRAD erano più silenziosi. La campagna FUD incominciò. "Gli AMSTRAD non hanno ventola di raffreddamento!", orrore. "Mettete un disco fisso in un AMSTRAD e fonderà", arghhh... "Se il tuo programma si blocca è perchè il tuo AMSTRAD non ha la ventola di raffreddamento".
Questa FUD era facilmente confutabile. Gli AMSTRAD di fatto funzionavano abbastanza bene, e potevi usarli tutto il giorno, toccare l'unità centrale e constatare che era fredda. Nondimeno, molti nuovi acquirenti, spaventati, evitarono gli AMSTRAD perché non disponevano di una ventola, mentre tutti gli altri prodotti ne montavano una. Quindi alla fine AMSTRAD mise le ventole, proprio nell'angolo sul retro dove normalmente trova posto l'alimentatore. Naturalmente gli AMSTRAD non avevano alcun alimentatore in quel punto, e poiché il contenitore era progettato per permettere un ricircolo naturale dell'aria, una semplice prova con una sigaretta avrebbe rivelato solo piccoli vortici, anziché un flusso verso l'esterno.
Ma questo rese tutti felici! I ben informati tagliarono semplicemente i fili che alimentavano la ventola (e non ebbero mai problemi), ma la maggioranza degli utenti accettò supinamente il costante lamento della ventola come necessario. Tale è il potere della FUD.
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