Si digiti "fdisk -l" e si vedrà l'elenco delle partizioni su tutti i dischi presenti sulla macchina. Si ignori ogni cosa (inclusi gli avvertimenti) eccetto le partizioni che sono di tipo FAT16 (per windows più datati) o NTFS (per la roba in tecnologia Neandertaliana (tm) o più recente). Si veda questo output di esempio:
# fdisk -l Disk /dev/hda: 255 heads, 63 sectors, 1823 cylinders Units = cylinders of 16065 * 512 bytes Device Boot Start End Blocks Id System /dev/hda1 1 62 497983+ 82 Linux swap /dev/hda2 * 63 70 64260 83 FAT16 /dev/hda3 71 1823 14080972+ 5 Extended /dev/hda5 * 71 101 248976 83 NTFS /dev/hda6 * 102 709 4883728+ 83 Linux /dev/hda7 710 1317 4883728+ 83 Linux /dev/hda8 1318 1823 4064413+ 83 Linux Disk /dev/hdc: 16 heads, 63 sectors, 29065 cylinders Units = cylinders of 1008 * 512 bytes Device Boot Start End Blocks Id System /dev/hdc1 1 29065 14648728+ 83 Linux
Abbiamo due dischi fisici, che sono chiamati /dev/hda e /dev/hdc. Le partizioni Windows che stavamo cercando sono chiamate /dev/hda2 e /dev/hda5 (vedete? là dove dice FAT16 e NTFS). Ora si creino le directory /mnt/hda2 e /mnt/hda5 (utilizzando il comando "mkdir") e si modifichi /etc/fstab per rendere le proprie modifiche permanenti:
# mkdir /mnt/hda2 /mnt/hda5 # e aggiungere questo a /etc/fstab: /dev/hda2 /mnt/hda2 vfat defaults,ro 0 0 /dev/hda5 /mnt/hda5 ntfs defaults,ro 0 0
Come utente root si digiti "mount /mnt/hda2" e i dati di windows saranno là, sotto /mnt/hda2/. Si applichi la stessa procedura alla partizione hda5.
Aggiungendo quanto sopra a /etc/fstab ci assicuriamo che venga montato ad ogni avvio. Se non lo si vuole, si aggiunga l'opzione "noauto" al campo delle opzioni ("default,ro"). Si rimpiazzi inoltre "ro" con "rw" se si desidera un accesso completo in lettura-scrittura.
Per montare le partizioni MS windows, è necessario avere il supporto appropriato nei moduli del kernel, ma Linux lo carica automaticamente. Si veda l'output di "lsmod", si dovrebbe vedere "vfat" o "ntfs" dopo avere montato qualche partizione windows.
Suggerimento | |
---|---|
È interessante notare che il comando mount supporta il montaggio di dischi per etichetta di partizione, così non si ha la necessità di conoscere in anticipo i nomi del file di dispositivo, ed essi possono successivamente cambiare senza richiedere modifiche da parte dell'utente (si veda la pagina di manuale di mount(8) e si presti attenzione alla opzione -L). # e2label /dev/hda7 LINUX_HOME # mount -L LINUX_HOME /home |