Guida avanzata di scripting Bash: Un'approfondita esplorazione dell'arte dello scripting di shell | ||
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Questo libro tratta specificamente dello scripting di Bash su un sistema GNU/Linux. Nondimeno, gli utilizzatori di sh e ksh vi troveranno molti utili argomenti.
Attualmente, molte delle diverse shell e linguaggi di
scripting tendono ad uniformarsi allo standard POSIX
1003.2. Invocare Bash con l'opzione --posix
,
o inserire nello script l'intestazione
set -o posix, fa sì che Bash si
conformi in maniera molto stretta a questo standard.
Un'altra alternativa è usare nello script l'intestazione
#!/bin/sh |
#!/bin/bash |
La maggior parte degli script Bash funzionano senza alcuna modifica con ksh, e viceversa, perché Chet Ramey sta alacremente adattando per Bash, nelle sue più recenti versioni, le funzionalità di ksh.
Su una macchina commerciale UNIX, gli script che utilizzano le funzionalità specifiche GNU dei comandi standard potrebbero non funzionare. Negli ultimi anni questo è diventato un problema meno rilevante, dal momento che le utility GNU hanno rimpiazzato una parte piuttosto consistente delle analoghe controparti proprietarie, persino sui "grandi cervelloni" UNIX. Il rilascio, da parte di Caldera, dei codici sorgente di molte delle utility originali UNIX ha accelerato questa tendenza.
Bash possiede alcune funzionalità non presenti nella tradizionale shell Bourne. Tra le altre:
Alcune opzioni d'invocazione estese
La sostituzione di comando con la notazione $( )
Alcune operazioni di manipolazione di stringa
I builtin specifici di Bash
Vedi Bash F.A.Q. per un elenco completo.