In questa sezione si trovano applicazioni che utilizzano per qualche motivo smart card in ambiente Linux. Se si ha sviluppato un software in ambiente Linux, per favore me lo si comunichi, affinché lo possa aggiungere alla lista.
SCAS è un semplice programma che confronta il codice presente nella nella scheda con quello presente nel computer. Si tratta di un ottimo esempio di una procedura d'autenticazione con schede a memoria.
smartcard è un programma d'utilità per smart card in Linux che utilizza CT-API. Con smartcard si possono leggere o scrivere i dati in una smart card. Se l'accesso al lettore può essere effettuato via CT-API, smartcard può essere usato per controllare il lettore. Attualmente smartcard può funzionare solo con schede a memoria che utilizzano i protocolli I2C o 3W. Esiste inoltre un'interfaccia grafica sviluppata per GTK+/Gnome che supporta tutte le funzioni di smartcard.
ssh-smart è una dimostrazione dei concetti fondamentali dell'identificazione ssh per smart card, come dichiarato dall'autore. ssh-smart utilizza il programma d'utilità smartcard per comunicare con la smart card. In sostanza, lo strumento ssh-smart-add (uno script perl) chiama ssh-keygen per generare la coppia di chiavi RSA, pubblica e privata; quindi colloca la chiave privata sulla scheda a memoria. Successivamente, lo strumento ssh-smart-addagent può essere utilizzato per estrarre dalla scheda la chiave privata da fornire ad ssh-agent.
Questo è un altro modulo PAM per i sistemi UNIX, ma supporta l'autenticazione RSA attraverso la propria chiave privata presente nella smart card. Per utilizzare questo strumento bisogna disporre d'una una scheda Schlumberger Cyberflex Access oppure una scheda Schlumberger Cryptoflex for Windows ed un lettore funzionante.
Questo programma di utilità offre una quasi completa integrazione PKI con le smart card. Per utilizzarlo bisogna disporre di una OpenCA funzionante e possedere le smart card Schlumberger "Cyberflex Access 16K". Durante il processo di certificazione di OpenCA, la chiave privata ed il certificato pubblico possono essere collocati nella smart card e, successivamente, la chiave privata può essere utilizzata con Netscape per firmare le mail e le news in uscita. Inoltre, smartsign supporta l'autenticazione degli utenti locali grazie a un modulo PAM che utilizza un'autenticazione a chiave pubblica. Insieme a smartsign è fornito gpkcs11, un'implementazione PKCS#11, smastsh, una shell a linea di comando che permette la navigazione nel contenuto della smart card, sign_sc/verify_sc per firmare e verificare qualsiasi file con la smart card.
Presso il CITI, Center for Information Technology Integration dell'Università del Michigan, ci sono alcuni nuovi progetti. Ad esempio, Webcard è un webserver attivo su una scheda Java Schlumberger Cyberflex Access. Si distingue per uno stack TCP/IP ridotto che supporta solo HTTP. Il sistema è disegnato per avere un router che elabora i pacchetti IP secondo ISO7816 ed una Java Virtual Machine sulla scheda. Dettagliati riferimenti tecnici si possono vedere presso http://www.citi.umich.edu/projects/smartcard/webcard/citi-tr-99-3.html.